Pochi giorni fa Apple ha informato il personale tecnico che verranno apportate sostanziali modifiche ai servizi per l’estensione della garanzia AppleCare+ e AppleCare a partire da questo autunno, con un ampliamento delle attuali politiche, atte a ridurre i costi e rendere il servizio più attraente per i consumatori. Vediamo di cosa si tratta.
La conferenza interna è stata guidata da Tara Bunch, vice presidente Apple, la quale ha rivelato una serie di cambiamenti post-vendita che inizialmente interesseranno gli Stati Uniti, ed in seguito il resto del mondo. I cambiamenti maggiori riguardano il brand “One Apple“, e non è chiaro se il termine sia solamente una denominazione interna per sintetizzare la vasta ristrutturazione che avrà luogo, oppure se sia destinato a diventare un nuovo brand per il commercio
La fonte anonima che ha fornito la notizia ha riferito che:
L’annuncio più importante è il nuovo metodo di gestione delle riparazioni per iPhone. L’attuale procedura prevede la sostituzione del dispositivo non funzionante con uno nuovo o ricondizionato, se portato in un Apple Store o inviato via corriere. Con la nuova politica si inizierà a riparare effettivamente i prodotti danneggiati, restituendo lo stesso dispositivo acquistato dal cliente.
Attualmente, gli Apple Store hanno gli strumenti per sostituire altoparlanti, antenne, pulsanti Home, il motore della vibrazione e la batteria. A partire da giugno però le capacità e disponibilità tecniche degli Store saranno ampliate, coprendo la quasi totalità dei componenti per una riparazione assicurata. Inoltre, i dipendenti avranno accesso a strumenti diagnostici avanzati in grado di valutare a distanza i problemi hardware e trasmettere i dati direttamente ai tecnici, consentendo tempi di risposta notevolmente più rapidi. Anche gli utenti senza garanzia non dovranno pagare l’intera tassa di sostituzione, ma soltanto pagare il costo relativo alla riparazione.
Grazie a questa nuova politica, Apple prevede di risparmiare quasi 1 miliardo di dollari all’anno. La società inoltre vuole trasformare AppleCare in un servizio in abbonamento, il quale sarà collegato ad uno specifico cliente piuttosto che al prodotto acquistato.
Anche la copertura gratuita dopo l’acquisto dei prodotti subirà un aggiornamento, introducendo un nuovo sistema in cui il supporto telefonico persisterà per almeno un intero anno, con eventuale supporto di due anni. L’utente attualmente dispone di 90 giorni di supporto telefonico gratuito senza comprare il piano AppleCare aggiuntivo. Il supporto on-line, le chat dal vivo e le visite al Genius Bar continueranno ad essere servizi gratutiti.
Apple sta inoltre cercando di far crescere la sua squadra di consulenti, la quale attualmente è composta da oltre 4.200 consulenti tecnici che lavorano da casa anzichè in ufficio, di circa il doppio rispetto a un anno fa. Il programma ha lo scopo di ridurre i costi generali e di prevedere un più ampio gruppo di potenziali dipendenti.
Voi cosa ne pensate?
Via | AppleInsider
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