Siamo nel bel mezzo dell’era di smartphone e tablet, ovvero device sempre connessi alla rete. Navigare continuamente su internet però comportare qualche rischio alla salute. Secondo una recente ricerca italiana infatti, gli adolescenti che passano più di tre ore online vivono peggio dei coetanei e sono esposti a maggiori rischi.
Secondo la ricerca “Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani“, presentata e discussa durante il 69esimo Congresso Nazionale Sip (Società italiana di pediatria) di Bologna, navigare troppo in rete nuoce agli adolescenti. Oltre il 21% dei soggetti intervistati passa online più di tre ore al giorno, limite ipotetico che separa i soggetti a rischio.
Cosa intendono precisamente con soggetti a rischio? Sono quei ragazzi e ragazze che sviluppano abitudini alimentari sbagliate, che vanno male a scuola, e che in generale sono più inclini a comportamenti rischiosi. Maurizio Tucci, curatore delle indagini SIP e Presidente della Associazione Laboratorio Adolescenza, afferma che:
La fruizione sempre più massiccia di Internet invece di indurre atteggiamenti più prudenti spinge a essere sempre più trasgressivi
F. Tonioni del Centro per le Dipendenze da Internet del Policlinico Gemelli di Roma afferma che:
Non si tratta di situazioni patologiche, ma bisogna fare attenzione. Il conflitto rappresenta una delle forme più autentiche di comunicazione tra genitori e figli, mentre l’alternativa potenzialmente più dannosa è proprio la compiacenza
Anche la ricerca europea “EU Kids On Line“, finanziata dal Safer Internet Programme della Commissione Europea ha intervistato più di 25.000 ragazzi tra i 9 e i 16 anni, distribuiti in 25 paesi europei, evidenziando che tali soggetti sono turbati da ciò che vedono su internet. Sembra quindi che la palla passi nelle mani dei genitori, i quali dovrebbero imporre limiti più severi.
Voi cosa ne pensate?
Via | TomsHW
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