Come ben sappiamo, Apple brevetta sempre ogni piccola idea e registra, come giusto che sia, qualsiasi nome dei propri prodotti. Spesso però accade che i marchi scelti da Apple siano già stati registrati e quindi iniziano i vari procedimenti legali per stabilire a chi realmente appartenga il marchio. Oggi la società è però riuscita ad ottenere il marchio “iBooks“.
Apple ha iniziato ad utilizzare il marchio iBooks nel 1999, quando chiese ad un’altra azienda l’utilizzo in licenza del marchio, mentre nel 2010 lo comprò del tutto. Un’altra azienda era però in possesso dello stesso marchio: nel 2006 la Black Tower Press si è impossessata del marchio di un editore di libri di New York, il quale utilizzava il marchio iBooks per una fortuna serie di libri horror e sci-fi nei primi anni 2000.
La disputa per il marchio inizia così nel 2011: la Black Tower Press sostenne che il marchio avrebbe potuto causare confusione negli utenti, mentre Apple si difendeva dicendo che l’avrebbe utilizzato per scopi totalmente diversi, ovvero per identificare la possibilità di acquistare dei libri online.
Nella giornata di oggi, il giudice distrettuale Denise Cote ha raggiunto quindi un verdetto: la parola iBooks identifica solo la possibilità di acquistare libri online e la Black Tower Press non aveva un’esclusiva sull’uso della parola, ma bensì aveva l’esclusiva sul logo abbinato alla parola iBooks.
Il giudice Cote ha inoltre specificato che la Black Tower Press non ha fornito alcuna prova a sostegno del fatto che dei consumatori si sarebbero trovati confusi nel vedere il marchio. Ovvero non esistono prove di consumatori che hanno creduto che Apple fosse anche l’editore di tutti i libri venduti su iBookstore.
Via | Gigaom
Leggi o Aggiungi Commenti