Apple ha già fatto capire più volte di voler abbandonare del tutto Samsung in qualità di fornitore di componenti per i propri dispositivi mobile. Tuttavia il passaggio da Samsung ad altri fornitori non sembra essere difficile, dal momento che quest’ultima produce parti estremamente importanti per il funzionamento, come il SoC.
Ogni iPhone, dal 2007 al 2012, ha utilizzato componentistiche provenienti dalle fabbriche e dalle fonderie di Samsung. Nello specifico i SoC (i system-on-chip che contengono le parti essenziali per il funzionamento del dispositivo, come CPU, GPU e RAM) vengono prodotti dal colosso sudcoreano, l’unico che riusciva a rifornire gli elevatissimi volumi richiesti da Apple.
Sostanzialmente Apple progetta il chip per poi affidare gli schemi a Samsung, che produce materialmente i SoC che poi verranno inseriti all’interno delle schede logiche che “animano” l’hardware degli iPhone. Sembra logico pensare che il passaggio da un fornitore ad un altro per quanto riguarda componenti così importanti non sia da prendere superficialmente e non ci si può permettere il minimo errore.
Proprio per questo, secondo DigiTimes, la produzione passerà al 100% da Samsung a TSMC solamente nel 2014, con quello che potrebbe essere chiamato iPhone 6. Secondo le ultime indiscrezioni, il chip integrato nel dispositivo utilizzerà il processo produttivo a 20nm portato a termine nelle scorse settimane dalla società taiwanese, di cui si aspettano grossi volumi nei primi mesi del prossimo anno.
TSMC è il fornitore di chip di colossi quali Qualcomm e nVidia, che ha rifornito per anni i produttori di schede grafiche su sistemi PC desktop e notebook. Si tratta di una società ben qualificata e con un’esperienza probabilmente superiore rispetto a quella che può vantare attualmente Samsung.
Via | iPhoneHacks
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