Con l’emissione di obbligazioni al fine di finanziare l’acquisto di azioni proprie, Apple eviterà di sborsare ben 9.2 miliardi di dollari in tasse al governo degli Stati Uniti. Pur avendo quasi 150 miliardi di dollari in liquidità ed investimenti, la società ha deciso che l’acquisto di debito sarebbe stato il modo migliore per finanziare il suo programma di rimborso del capitale di 100 miliardi di dollari.
Come accade in diverse multinazionali, la gran parte della liquitidà è depositata all’estero, anche nel caso Apple (circa 100 miliardi di dollari su 150 sono all’estero), ed il ritorno negli Stati Uniti per acquistare azioni ed emettere un dividendo richiederebbe il pagamento di una cospicua somma di tasse. Per evitare ciò, Apple ha messo in atto questa strategia, la quale le consentirà di risparmiare 9,2 miliardi di dollari, sulla base di una stima elaborata dalla Moody Investment Services.
La scorsa settimana Apple ha ufficialmente pianificato la spesa di 100 miliardi di dollari in contanti entro la fine del 2015, i quali serviranno per finanziare il rimborso di capitale programmato. Una parte di tale spesa comporterà un aumento del 15% nella distribuzione dei dividendi, ma la maggiorparte della somma servirà per il programma di acquisto di azioni proprie.
Con ben 150 miliardi di dollari in contanti, alcuni sono rimasti sorpresi che la società di Cupertino abbia optato per un prestito obbligazionario. Questa settimana, la società ha venduto 17 miliardi di dollari di debito nella prima offerta di obbligazioni dal 1996. D’altro canto, Apple ha pagato ben 6 miliardi di dollari di tasse sul reddito relativo all’anno fiscale 2012. Il portavoce della società, Steve Dowling ha osservato come Apple sia uno dei più grandi (se non il più grande) contribuenti del paese.
Direttore finanziario di Apple Peter Oppenheimer evidenzia che:
Manterremo sufficiente liquidità interna per far crescere il business ed eseguire spese in conto capitale ed acquisizioni. Il programma annunciato oggi determinerà il ritorno in media di 30 miliardi di dollari all’anno per gli azionisti.
Mosse sensate e tutt’altro che azzardate, caratteristica che contraddistingue ogni società di un certo spessore e livello.
Via | AppleInsider
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