Alcuni scienziati europei hanno sviluppato alcuni prototipi di dispositivi che potrebbero drasticamente cambiare il modo in cui interagiamo con i nostri smartphone e tablet. Stiamo parlando di device in grado di cambiare la propria forma a comando. Vediamo meglio di cosa si tratta.
I sei prototipi funzionanti, noti come “Morphee“, sono display elettronici davvero sottili in grado di modificare automaticamente la propria forma per eseguire determinate funzioni. I ricercatori affermano che, se immessi sul mercato, i dispositivi potrebbero inaugurare una nuova era nel settore del mobile computing, abbattendo le barriere fisiche di smartphone, tablet e console di gioco.
Il project leader Anne Roudaut, ricercatore presso l’Università di Bristol, nel Regno Unito, ha illustrato gli sviluppi della propria squadra in un documento pubblicato questa settimana per l’Associazione di Computing Machinery (ACM). Un determinato prototipo trasforma lo smartphone in un controller di gioco, i suoi bordi si piegano verso il basso per consentire una presa più comoda, un altro volge verso l’interno, come un origami, proteggendo lo schermo dalla vista altrui.
Ogni prototipo incorpora diverse tecnologie e materiali come legno, carta e plastica. La responsabile afferma che:
In futuro, tutti i device mobili dovranno poter cambiare forma e questo fattore migliorerà le funzionalità. Un giorno saremo in grado di andare in un store per le applicazioni qualsiasi, scaricare un’app e quest’ultima configurerà automaticamente la forma del device in base alle sue funzioni.
In un’intervista con il noto sito The Verge, la ricercatrice afferma che la propria tecnologia potrebbe essere adottata persino nelle TV di dimensioni notevoli, anche se i sei prototipi sono ancora ad alcuni anni di distanza dalla distribuzione. I suoi concept attuali non consentono di adottare uno schermo ad alta risoluzione, ed hanno ancora bisogno di batterie molto più sottili e più potenti. Comunque due dei sei prototipi Morphee sono sensibilmente più avanzati. Ecco il video relativo:
In un prototipo, i componenti sono cuciti insieme con speciali “leghe a memoria di forma“, metalli che si piegano quando vengono colpiti da corrente elettrica. Come dimostrato nel video qui sopra, il tocco di ogni angolo dello schermo, provoca un ripiegamento automatico verso l’alto, trasformandolo in una forma simile ad una scatola. L’altro prototipo utilizza leghe a memoria di forma “home-colte” per piegare il device in una forma cilindrica, con una configurazione più simil-console. Secondo Roudaut, il suo nome deriva dal fatto che può essere programmato per trasformarsi in una forma specifica.
“Si può effettivamente addestrare il materiale. Si può educare il materiale per creare una forma diversa“, dice a The Verge. Fa notare che questa funzionalità potrebbe essere utilizzata per trasformare uno smartphone in una palla antistress o in diverse tastiere fisiche, anche se il suo futuro risiede, in ultima analisi, nelle mani degli sviluppatori. Il futuro è alle porte quindi, ed i device si piegheranno al nostro volere!
Via | TheVerge
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