Adam Cheyer è uno degli ingegneri che ha realizzato Siri ed ha utilizzato parole di dissenso verso i risultati dei test condotti dall’Università del Texas. Quest’ultima sosteneva che utilizzare l’assistente vocale degli iPhone durante la guida fosse pericoloso quanto scrivere a mano i propri messaggi. Ma questo, secondo l’ingegnere, non è vero.
Cheyer sostiene che i test svolti dall’Università del Texas, di cui abbiamo parlato in questo articolo, sono stati pensati in maniera penalizzante per l’assistente vocale di Cupertino, che ha una modalità apposita per funzionare in maniera diversa in una situazione come quella analizzata dallo studio, in cui il soggetto si trovava alla guida di un’automobile.
Quando utilizzi Siri in macchina, collegato ad un auricolare Bluetooth, l’assistente personale entra in una modalità speciale che limita le modalità con cui possiamo interagire con il nostro iPhone.
Cheyer afferma: “Non penso che ci siano prove inconfutabili che mostrano che le modalità eyes-free di Siri siano pericolose come scrivere i messaggi manualmente. Logicamente, se guidando vi mettete a guardare lo schermo ed a premere bottoni è ovvio che guiderete in maniera peggiore, ma è proprio per questo che Siri è stato pensato per essere utilizzato anche senza guardare lo schermo.”
Gli studi dell’Università del Texas però si basano soprattutto sugli usi che effettivamente gli utenti fanno di Siri alla guida, senza auricolare Bluetooth e tenendo il proprio dispositivo fra le mani, in questo caso anche Cheyer afferma che potrebbe peggiorare le performance della guida.
Via | CultOfMac
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