Con quasi 1 abitante su 2 in possesso di iPhone, San Francisco detiene il tasso più alto di qualsiasi grande città negli Stati Uniti. Proprio per questo i poliziotti della zona hanno spesso a che fare con i furti del dispositivo, ma probabilmente hanno trovato una soluzione.
Le forze dell’ordine della città hanno deciso che il modo migliore per fermare queste rapine che coinvolgono lo smartphone Apple sarebbe quello di colpire direttamente il commercio dei dispositivi rubati. Per raggiungere questo obiettivo, i poliziotti hanno deciso di operare sotto copertura, armati di scatole di iPhone da vendere, donati per la causa da parte della stessa Apple.
Il capitano della San Francisco Police, Joe Garrity, spiega la strategia per tagliare questo commercio illegale:
Se rubano il telefono, ma non possono venderlo, non c’è mercato.
A New York, una simile operazione è fallita quando l’agente sotto copertura è stato accusato di essere stato troppo aggressivo nella compravendita, e non avrebbe accettato un no come risposta da un potenziale acquirente. Il 20enne Robert Tester ha pagato 20$ per un iPhone, direttamente dal poliziotto sotto copertura, poiché il funzionario ha spiegato di avere bisogno di soldi per comprare i regali di Natale per la figlia. In seguito Tester ha citato in giudizio la polizia di New York e la città per 150.000 dolari.
La strategia comporta dei rischi, ma la polizia sente che si tratta di un’operazione fondamentale per cercare di rallentare quella che è diventata una epidemia a New York. Se non fosse per le rapine correlate all’iPhone, il tasso di criminalità a New York sarebbe sceso notevolmente l’anno scorso.
Per rendere valido l’arresto, gli agenti devono riferire ai compratori che i telefoni che stanno vendendo sono stati rubati. La solita storia proposta dal poliziotto sotto copertura è che i dispositivi sono stati rubati da un vicino Apple Store. Oltre alla legalità discutibile riguardante alcuni degli arresti, un altro problema riguarda il numero di iPhone che si perdono nella confusione dell’operazione.
Le unità indicate da Apple per i poliziotti sono articoli in prestito. Un paio di volte, i poliziotti hanno girato un iPhone ad un acquirente e quest’ultimo è riuscito a scappare con il device, non rintracciabile. Questo pensiero non sfugge al capitano Garrity, che urla alla sua squadra sotto copertura di “non perdere quei maledetti telefoni“.
E’ la strada giusta per distruggere il commercio illegale di iPhone?
Via | PhoneArena
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