Laurene Powell Jobs non ha mai amato particolarmente esporre troppo la propria vita privata, ma venerdì scorso durante la presentazione del suo progetto The Dream Is Now al Rock Center, ha fatto trapelare una piccola parte del dolore che prova a causa della scomparsa del marito.
Laurene Powell Jobs è da tempo impegnata nella campagna per l’approvazione del DREAM Act, ovvero una serie di regolamentazioni che – se approvate dal Congresso – consentirebbero agli immigrati ed ai figli di immigrati, di accedere ad alcune agevolazioni e soprattutto ad una moltitudine di diritti fino ad ora a loro negati.
La Powell sta promuovendo questa legge attraverso il suo progetto The Dream Is Now, il quale consiste nel far conoscere il DREAM Act a quanta più gente possibile, girando di città in città per promuoverlo.
Venerdì scorso al Rockfeller Center di New York la Powell ha avuto modo anche di fare una delle sue rare dichiarazioni riguardanti la vita privata, parlando quindi del defunto marito Steve Jobs.
Credo che Steve ci abbia lasciato un’eredità pubblica ed un’eredità privata. L’eredità pubblica è composta dai prodotti che ha creato, che hanno cambiato tutta la nostra vita, il modo con il quale ci interfacciamo e comunichiamo. Ciò che ha voluto fare durante la sua vita, era creare strumenti che permettessero alle persone di lavorare ai massimi livelli e penso che ci sia riuscito. E’ bello vivere ancora con questa eredità. La sua eredità privata invece, lasciata a me ed ai nostri figli, è quella di essere stato marito e padre, e questo ci manca ancora ogni giorno.
Via | Cult Of Mac
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