AnyPlay è un’applicazione che offre la possibilità di ascoltare tanti brani musicali in streaming anche in mobilità, senza la necessità di sottoscrivere alcun abbonamento a pagamento, a differenza di soluzioni come Spotify o Rdio. Si tratta di un’ottima alternativa? Scopritelo nella nostra recensione!
Spotify e Rdio sono a mio parere le applicazioni migliori su App Store che permettono lo streaming di brani musicali attingendo da grandissimi database, in modo da soddisfare le esigenze di diverse tipologie d’utenza. Per godere di questi servizi però bisogna pagare 4,99€ mensili, a cui ne dobbiamo aggiungere ulteriori 5 per ascoltare i vari brani in mobilità.
Sono presenti, tuttavia, numerose alternative del tutto gratuite (o quasi) che godono di una popolarità ben inferiore, ma che offrono qualità paragonabili. Abbiamo parlato negli scorsi mesi di HypedMusic ed oggi vi proponiamo AnyPlay, soluzione anche superiore con un’interfaccia parecchio curata, che permette di navigare fra i vari brani con una semplicità decisamente maggiore.
La peculiarità della nuova applicazione di Igruly è data dall’estrema facilità d’uso. L’applicazione è rapidissima ad avviarsi e ci mostra subito una casella di testo per la ricerca del brano o dell’artista. Una volta che premiamo su questa ci verrà mostrata la cronologia delle nostre ultime ricerche.
Spesso capiterà che di una singola canzone ci verranno proposti più risultati, alcuni con una qualità audio abbastanza discutibile, soprattutto per i pezzi meno conosciuti. Una volta lanciata una canzone partirà lo streaming musicale, all’interno di una finestra che riporta la copertina dell’album, i tradizionali tasti per il controllo (indietro, avanti e play) e quelli per la ripetizione o per la scelta casuale (shuffle).
Inoltre possiamo inserire la canzone fra le nostre preferite, condividere l’ascolto su last.fm (previa registrazione) o Twitter, oppure aggiungerla ad una playlist. Purtroppo quest’ultima funzione è disponibile solamente acquistando un pacchetto aggiuntivo al costo di 89 centesimi (ne vale la pena). Questo aggiunge anche la funzionalità delle Smart playlist, una modalità d’ascolto in cui l’applicazione ci suggerisce brani simili, partendo da un brano iniziale di nostra scelta.
In alto a destra nella schermata di riproduzione, troviamo il tasto per riportarci all’elenco delle singole canzoni della playlist o delle tracce dell’album, potendo quindi navigare al suo interno con estrema rapidità e semplicità. L’interfaccia grafica è semplice, ma al tempo stesso decisamente più piacevole rispetto a quella di HypedMusic, permettendoci di navigare all’interno degli album, funzionalità non presente in quest’ultima.
Rispetto a Spotify mancano alcune funzioni: ad esempio la possibilità di salvare sullo storage del dispositivo le nostre playlist. Inoltre, non è prevista una componente “social” all’interno dell’applicazione stessa che invece si appoggia su social network di terze parti come Twitter o Last.fm. Su Spotify inoltre, abbiamo la possibilità di accedere ad informazioni riguardo ai brani più ascoltati del momento, le classifiche in base al nostro paese e tutta una serie di consigli musicali per farci scoprire musica nuova, caratteristiche assenti su AnyPlay.
Per quanto riguarda la qualità della musica, su AnyPlay abbiamo alti e bassi. Abbiamo paragonato la qualità audio offerta da AnyPlay con quella di Spotify con gli stessi brani, rendendoci conto che spesso risulta difficile individuare quale fra le due versioni sia la migliore. Tuttavia, su AnyPlay capitano alcuni pezzi registrati con un bitrate molto basso, soprattutto per i brani non troppo conosciuti o quelli italiani.
In questo caso, basterà selezionarne una versione diversa fra quelle proposte nella ricerca per individuarne una con una qualità migliore. Durante le nostre prove abbiamo trovato per tutti i brani almeno una versione con una qualità audio parecchio soddisfacente. Le nostre prove sono state effettuate con le Earpods di Apple, così come con un impianto stereo basato su amplificatore Kenwood e diffusori acustici Indiana Line.
Insomma, AnyPlay offre agli utenti le funzioni essenziali di Spotify ed una buona qualità audio, spesso paragonabile a quella degli MP3 da 320kbps di Spotify. Non abbiamo avuto problemi a trovare brani sia internazionali che italiani, anche di generi non proprio diffusissimi.
A differenza di altre proposte gratuite, inoltre, AnyPlay è dotato di una piacevole interfaccia grafica che rende parecchio semplice navigare fra i vari brani ed i vari album proposti. Tuttavia, è necessario acquistare il pacchetto aggiuntivo AnyPlay+ ad 89 centesimi per poter sfruttare il servizio di streaming musicale in tutte le sue funzioni.
Di certo, Spotify vince con estrema disinvoltura il confronto con AnyPlay, ma non dimentichiamoci che quest’ultimo non richiede alcuna forma di pagamento mensile. In quest’ottica, la soluzione di Igruly ci è sembrata fra le migliori all’interno di App Store, soprattutto se non si è disposti a pagare un abbonamento mensile.
AnyPlay è disponibile su App Store ed è compatibile con iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPod Touch (terza generazione), iPod touch (4a generazione), iPod touch (5a generazione) ed iPad. Richiede iOS 5.0 o successivi. Questa app è ottimizzata per iPhone 5.
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