Gli utenti che hanno acquistato nuovi dispositivi iOS hanno scoperto, loro malgrado, che le notifiche push per le email in arrivo non funzionano correttamente se utilizziamo il client nativo Mail del sistema operativo mobile Apple.
Lo scorso 30 gennaio, Google ha termnato il supporto Exchange per gli account del proprio servizio di email, ma la compagnia ha precisato che gli utenti possono godere delle notifiche push solamente sullo stesso hardware. Questo significa che molti utenti scopriranno il cambiamento solamente una volta aver acquistato un nuovo iPhone, o una volta che ne riceveranno uno nuovo in assistenza.
La notizia non ha avuto molto seguito, quindi è bene precisarla ancora oggi: se acquistate un nuovo dispositivo Apple avete bisogno di impostare la ricerca automatica in un intervallo di tempo ben preciso a vostra scelta, visto che le notifiche push con GMail non funzioneranno. I servizi di sincronizzazione dei calendari continueranno a funzionare tranquillamente.
Alternativamente potete scaricare ed installare l’applicazione ufficiale[applink_422689480], mediante la quale sarà possibile ricevere le notifiche in tempo reale. Google offre la possibilità di aggiungere il supporto ad Exchange ad un account email a pagamento per ambiti professionali. Il servizio costa 5$ al mese, o 50$ annuali per ogni utente. Le dimensioni della casella inbox saranno aumentate a 25GB, oltre ad avere il supporto alle notifiche push anche con client di terze parti.
GMail può essere utilizzata, ricevendo le nuove email in push, con client specifici come Mailbox o Boxcar, anche senza acquistare il supporto ad Exchange a pagamento.
Via | AppleInsider
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