Gli acquisti in-app rappresentano una problematica vistosa per i genitori di tutto il mondo, che si ritrovano a dover fronteggiare le spese incaute dei propri pargoli. In Inghilterra, Doug Crossan si è visto costretto a denunciare il figlio per poter ottenere un rimborso delle spese.
L’ufficiale di polizia Doug Crossan ha denunciato il figlio Cameron per ottenere il rimborso di 3.700£, spesi all’interno degli acquisti in-app su App Store. La società di Cupertino ha rifiutato di effettuare le operazioni, quindi questa è stata l’unica manovra praticabile per riavere i soldi indietro.
“Cameron aveva effettuato più di 300 acquisti in giochi come Piante contro Zombim hungry Shark, Gun Builder, N.O.V.A. 3.”, si legge sul DailyMail. “Molti di questi sono giochi gratuiti, ma gli utenti possono avere alcuni extra a pagamento. In un gioco, Cameron ha acquistato una cassa di soldi virtuali a 77.98 sterline.”
Apple si è quindi rifiutata di praticare un rimborso all’ufficiale di polizia, che si è visto costretto a denunciare il proprio figlio per frode, con probabile arresto ed interrogatorio da parte dei colleghi del genitore.
“Sono sicuro che Cameron non ha effettuato gli acquisti di proposito”, afferma Doug Crossan. “Ma ho dovuto denunciare il reato per avere qualche possibilità in più di ottenere il rimborso del credito sulla carta.”
Il problema degli acquisti in-app non voluti da parte dei figli è attuale e sono state organizzate numerose class-action contro Apple nei mesi scorsi. La società di Cupertino è venuta ai ripari ultimamente con la nuova dicitura su App Store. Ma sinceramente dubitiamo che basterà.
Via | 9To5Mac
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