Secondo gli analisti, anche quelli solitamente positivi con Apple, quello che si chiuderà questa settimana sarà il primo trimestre fiscale in cui la società di Cupertino non registrerà un valore maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per quanto riguarda gli utili.
In base a quanto riportato da Thomson Financial, Apple starebbe per vedere il suo primo risultato negativo degli ultimi 10 anni, per quanto riguarda gli utili dell’ultimo trimestre, che si concluderà proprio in questa settimana.
Il Q2 2013, in altre parole, non ha garantito alla società di Cupertino dei profitti maggiori rispetto a quelli ottenuti nello stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, l’EPS (i profitti per singola azione) è calato dai 12,30$ dell’anno scorso ai 10,18 previsti per quest’anno. Secondo Fortune, i profitti per azione saranno ancora più bassi.
Tuttavia, il problema non è rappresentato da un ipotetico collasso nelle vendite, o una sbagliata strategia sui prodotti. Il fatturato previsto sembra rappresentare un nuovo valore record per Apple, che si aggira intorno ai 40 miliardi di dollari.
Il tracollo è da identificare nei margini di profitto sui prodotti. Il calo è avvenuto probabilmente per la commercializzazione di iPad mini, che non garantisce gli stessi margini di guadagno del “fratello maggiore”, o degli altri prodotti presentati in passato da Apple.
In più c’è da aggiungere che i valori di margine lordo del Q2 2012 sono stati assolutamente impressionanti (con un picco del 47%), mentre quelli del periodo attuali sono previsti per essere intorno al 38%.
Sono presenti però alcune note positive: gli analisti sembrano concordi con il fatto che questo rappresenterà la fine del periodo negativo di Apple in borsa. Wall Street ha già previsto ed assorbito questa situazione nei mesi precedenti, mentre nel prossimo periodo si ipotizza una netta ripresa, soprattutto sul margine lordo.
Via | CNNMoney
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