La notizia ha un po’ colto di sorpresa sia stampa che pubblico. Ma per capirne i motivi bisogna conoscere Kevin Lynch, ex-CTO di Adobe, che in passato ha mostrato più che un dissenso per le scelte di Apple di non accettare Adobe Flash all’interno dei propri dispositivi mobile.
Volenti o nolenti, la scelta di Jobs di non inserire Adobe Flash su Safari Mobile, così come su tutti gli altri browser di terze parti, è stata seguita da tutta la concorrenza per via dell’estrema pesantezza ed inefficienza del linguaggio di programmazione.
Apple ha comunque assunto l’ex-CTO di Adobe Kevin Lynch, società fondatrice del Flash tanto discusso e criticato dal colosso di Cupertino. In risposta alle critiche, alcuni esponenti Adobe di certo non hanno lesinato commenti negativi sulle scelte di Jobs e lo stesso Lynch si è personalmente scagliato più volte contro.
Questi andrà a rapportare direttamente a Bob Mansfield, SVP of Technologies di Apple (un reparto che si occupa prettamente di hardware). Il ruolo di Lynch sarà probabilmente quello di migliorare ulteriormente i servizi di Cloud che offre Apple, in modo da competere ancora più efficacemente contro i concorrenti Microsoft e Google.
Fa un po’ ridere però, il video che riportiamo di seguito che vede lo stesso Lynch compiere le più atroci torture ad un iPhone, colpevole di non aver implementato il “suo” Adobe Flash al suo interno.
Che abbia cambiato idea negli ultimi tempi?
Via | 9To5Mac – iClarified
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