Andrew Aurneheimer, in arte Weev, è stato condannato a quarantuno mesi di reclusione in una prigione federale per aver ottenuto illegalmente l’accesso a 114.000 account di utenti AT&T nel 2010.
Weev aveva rubato informazioni sensibili di utenti che avevano acquistato iPad all’interno dei negozi AT&T, il popolare operatore telefonico americano. Lo scorso novembre era stato già riconosciuto colpevole di furto d’identità e tentativo di accesso ad un terminale senza autorizzazione.
Dopo il suo rilascio dovrà affrontare ulteriori 3 anni in liberà vigilata, oltre a pagare un’ammenda di 73.000$ alla società AT&T, assieme al complice Daniel Spitler, ritenuto colpevole nel 2011. I quarantuno mesi di reclusione sono stati ottenuti dopo una sentenza preliminare che ne aveva indicati almeno quarantotto.
Aurenheimer aveva scoperto una falla di sicurezza nel sito che AT&T utilizzava per la registrazione al servizio 3G su iPad: “Sto andando in galera per aver fatto due conti aritmetici”, ha dichiarato l’hacker prima della sentenza.
Su Reddit sono parecchi i sostenitori, ma c’è anche chi lo condanna: “Chiunque pensi che Weev è come una sorta di eroe, è soggiogato da un individuo sociopatico e sadico che ha trascorso gran parte della sua vita adulta in forma anonima infliggendo sofferenze sulle persone a solo scopo di intrattenimento”.
In effetti, le esagerazioni sono probabilmente dovute. E voi come la pensate a riguardo? È giusto “rubare ai ricchi se si è poveri”?
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