Qualsiasi azienda quando inizia la produzione di un proprio prodotto per tutelarsi da eventuali plagi chiede alle autorità di brevettare la creazione. Un procedimento simile accade anche per il nome del prodotto: le aziende chiedono di registrare un dato marchio per evitare che altre aziende lo utilizzino sfruttando eventualmente la popolarità del prodotto concorrente. In Messico Apple ha però perso una causa per l’utilizzo del marchio iPhone, a favore di un’azienda locale.
Già a Novembre vi parlammo di questa particolare situazione avvenuta in Messico per la proprietà del marchio iPhone, conteso con un’azienda locale che possiede invece da anni un marchio simile: iFone.
L’azienda messicana registrò il marchio iFone nel lontano 2003, ma nel 2009 Apple chiese all’azienda di cambiare il nome del suo marchio per evitare che si creasse una certa confusione tra i clienti. L’azienda di telecomunicazioni non accettò la proposta di Apple e quindi la vicenda seguì le vie giudiziarie e la Corte messicana dette ragione all’impresa locale.
Apple però non si è data per vinta ed ha scelto di fare ricorso contro l’azienda messicana, sostenendo che quell’azienda ha lasciato che la proprietà sul marchio iFone scadesse senza avviare le dovute procedure per il rinnovo.
Apple ha perso nuovamente ed è stata querelata dall’azienda locale per danni sull’utilizzo improprio del marchio.
Insomma, dopo molte dispute legali Apple è sempre stata condannata per aver utilizzato un marchio con una pronuncia praticamente identica ad un altro già registrato nel Paese (iFone per l’appunto).
La Corte ha stabilito quindi che Apple e gli operatori telefonici locali che vendono iPhone (America Movil, Telefonica SA e Grupo Iusacell) dovranno risarcire l’azienda che detiene il marchio iFone.
Al momento non si sa ancora a quanto ammonteranno i danni a favore dell’azienda messicana, ma se così fosse Apple rischierebbe di non poter vendere ulteriormente iPhone in Messico.
Con tutta probabilità quindi l’azienda californiana deciderà di attuare un accordo privato con l’azienda messicana, in modo tale da continuare le vendite di iPhone e di riconoscere una percentuale a quest’ultima.
Via | TuaW
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