Sembra che la tecnologia di “eye-tracking” di cui parlano le ultime indiscrezioni su Galaxy S IV sia quella che abbia riscosso più successo fra quelle trapelate negli ultimi giorni. Una società israeliana sta realizzando un metodo per portare tale tecnologia su tutti gli altri smartphone senza utilizzare hardware specifico. Vediamo come.
Più di una settimana fa avevamo riportato una notizia per cui probabilmente Galaxy S IV, il nuovo top di gamma di Samsung, avrebbe fatto uso di una tecnologia innovativa per tracciare i movimenti dei nostri occhi ed eseguire gli scroll delle pagine in base a questi. Fra le tante caratteristiche è stata forse questa a suscitare maggiore interesse nel pubblico.
Indubbiamente, se la notizia dovesse essere confermata, Galaxy S IV sarà il primo cellulare ad adottare una tecnologia simile, ma una startup israeliana è già al lavoro per portare l’eye-scrolling anche su tutti gli altri smartphone, sia iOS che Android.
Questa si chiama uMoove ed utilizza (probabilmente così come Galaxy S IV) la fotocamera frontale del dispositivo per monitorare il movimento di occhi e testa dell’utente, e perfezionare eventuali azioni in base a questi.
La società rilascerà gli SDK per l’utilizzo sulle varie piattaforme della tecnologia nel corso dei prossimi mesi e probabilmente la vedremo implementata all’interno delle varie applicazioni di terze parti, ma non solo.
Moti Krispil, il CEO di uMoove, ha annunciato la collaborazione con diverse aziende e produttori di smartphone, ma non ha specificato se la propria tecnologia sarà quella utilizzata anche da Galaxy S IV.
Via | BGR
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