Il prossimo fornitore scelto da Apple per alcune componenti dei prossimi dispositivi sarebbe Chipbond. Il produttore taiwanese dovrebbe fornire all’azienda californiana dei chip in grado di sfruttare la tecnologia NFC (Near Filed Communication) ed anche quelli per il riconoscimento delle impronte digitali. Sono caratteristiche che potremo già vedere sull’iPhone di prossima uscita?
La notizia della collaborazione tra Apple e Chipbond è stata diffusa dal China Times e sempre secondo il sito cinese, l’NFC abbinato al lettore di impronte digitali potrebbero rendere ancora più sicuri i pagamenti mobili.
I rumors inerenti ad un chip per le impronte digitali è da un po’ che hanno iniziato a circolare: l’anno scorso Apple ha infatti acquisito la società per la sicurezza mobile AuthenTec, la quale si presuppone che fosse impegnata nella realizzazione di un chip di questo tipo, per l’appunto.
Per quanto riguarda invece la tecnologia NFC, la voce di una sua implementazione circola ormai da moltissimo tempo: si credeva infatti che essa venisse implementata già in iPhone 5, ma come tutti noi sappiamo, questo non accadde. Ora l’NFC è diventato quasi uno standard presente in tutti gli smartphone di fascia alta e quindi ci si augura che Apple segua l’esempio delle aziende concorrenti.
Passbook, l’applicazione introdotta da Apple l’estate scorsa, potrebbe essere un buon punto di partenza per integrare e migliorare dei veri e propri pagamenti mobili, sia attraverso l’utilizzo delle impronte digitali, che attraverso la tecnologia NFC. Questa applicazione è infatti molto limitata allo stato attuale a causa del numero modesto delle aziende che hanno scelto di rendere i propri servizi compatibili, ma anche a causa dell’impossibilità di effettuare dei pagamenti veri e propri.
Via | MacRumors
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