In seguito alla sentenza del giudice Koh avuta nel corso della giornata di ieri, anche Nokia ha preso le parti di Apple all’interno del processo. Secondo la società finlandese un precedente di queste dimensioni potrebbe essere pericoloso per le società che portano innovazioni nel settore.
Nokia prende le parti di Apple nel processo contro Samsung. Abbiamo riportato ieri l’esito della nuova sentenza del giudice Lucy Koh, nella quale veniva ridimensionata la pena di oltre 400 milioni di dollari e veniva riaperto un nuovo processo per 14 modelli, il cui design è ispirato a quello dei dispositivi di Cupertino.
In questo nuovo processo, Apple ha bisogno di dimostrare un “nesso causale” fra il design dei dispositivi Samsung e l’impatto sulle vendite degli iPhone, in modo da ottenere un’ingiunzione permanente contro i prodotti coinvolti nel dibattimento. Di certo non una questione semplice da comprovare nelle sedi di un tribunale.
La situazione sembra complicarsi con le nuove dichiarazioni di Nokia, riportate in un articolo di Reuters nel corso della mattinata. La compagnia finlandese non si trova d’accordo con la sentenza del giudice Koh, considerando la richiesta del “nesso causale” come un pericoloso precedente per chi innova, non potendo così tutelare la paternità delle proprietà intellettuali.
La richiesta del “nesso causale” così come applicata in questo processo dalla corte distrettuale, rende la procedura probatoria per ottenere un’ingiunzione permanente così complicata e restrittiva che potrà essere applicata raramente, o addirittura in nessuna circostanza. Questo porterà ad un sistema di brevetti compulsivo in cui i detentori saranno costretti ad offrire le proprie tecnologie alle società concorrenti, danneggiando ogni incentivo ad innovare.
La situazione appare chiara, soprattutto per le dispute legali che anche il colosso finlandese sta attraversando negli ultimi periodi, legati ai brevetti della stessa Nokia. Un precedente così grave come questo deve essere da esempio per tutte le società che invece di innovare preferiscono le vie più semplici e comode.
Da parte sua, Samsung sta preparando un rapporto in cui delinea la sua visione dei fatti, ma in difesa di Apple potrebbero intervenire numerose altre società, preoccupate della situazione che potrebbe venirsi a creare. Una situazione di questo tipo potrebbe sovvertire totalmente l’esito del processo a favore della società di Cupertino.
Via | AppleInsider
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