Ken Segall ha divulgato alcune informazioni riguardo i possibili nomi con i quali Apple avrebbe potuto chiamare il nostro amato smartphone. Fra i papabili: Telepod, Tripod o MicroMac. Possiamo considerarci più che soddisfatti di quella che sarebbe stata alla fine la scelta finale!
Proprio poche settimane fa Jony Ive, uno dei più eminenti designer a livello mondiale, aveva parlato dell’importanza del nome di un prodotto, in relazione al proprio design. Ive sostiene che per produrre un buon design si ha bisogno di un nome che ne ricalca fedelmente le finalità.
Ken Segall (che si occupava del reparto marketing per Apple), in una conferenza alla University of Arizona, ha rivelato alcuni dei nomi che Apple avrebbe potuto dare al nostro amato iPhone. Fra le varie scelte c’era Mobi, TriPod, TelePod ed iPad. Avrebbe realmente cambiato il settore degli smartphone con questi nomi?
Ma vediamo il loro significato:
- Mobi: È l’abbreviazione di “mobile”, un gioco di parole creativo con una personalità propria, secondo Segall.
- TriPod: Abbiamo avuto alcune ripercussioni di questo possibile nome. La presentazione del primo iPhone nel 2007 era strutturata su questo presupposto (an iPod, a mobile phone and an internet communicator). Il nome puntava sul fatto che il primo iPhone si basava sulla combinazione di tre aspetti diversi. Sappiamo che ad oggi non è più così, grazie alle molteplici funzionalità aggiunte da App Store.
- TelePod: Apple ha considerato questo nome perché ricordava una versione futuristica della parola “telephone”. Il suffisso Pod avrebbe dato una connotazione tipicamente Apple al prodotto, per via di iPod, uno dei dispositivi di maggior successo della società di Cupertino in quegli anni.
- iPad: Il nome del più diffuso tablet dei giorni nostri era stato preso in considerazione anche per quello che sarebbe stato iPhone. Steve Jobs ha rivelato che Apple era al lavoro sul tablet ancora prima rispetto allo smartphone, quindi quest’ultimo avrebbe potuto avere una nomenclatura parecchio simile, visto che le feature inserite nei due dispositivi non sono poi così differenti.
Via | 9To5Mac
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