Broadcom ha portato a Barcellona una soluzione interessante che dovrebbe aiutarci ad arrivare a fine serata con gli smartphone del prossimo futuro. Il nuovo chip BCM47521 permette di utilizzare le funzionalità di localizzazione consumando teoricamente il 60% in meno rispetto alle soluzioni attuali.
Lo ammetto, durante il giorno tengo i servizi di localizzazione sempre spenti sul mio iPhone perché tendono – a mia insaputa – a consumare eccessivamente la batteria residua per completare la giornata. I servizi di localizzazione, soprattutto con quelle applicazioni di social network che ne fanno notevole uso durante l’arco della giornata, sono forse la causa maggiore dei “battery drain” che vedono i nostri dispositivi spegnersi inesorabilmente nel tardo pomeriggio dopo un uso non troppo massiccio.
Per ovviare a queste spiacevoli situazioni, Broadcom ha presentato un nuovo chip, chiamato BCM47521, che dovrebbe permettere la localizzazione del dispositivo consumando fino al 60% in meno di batteria. In questo modo potremmo utilizzare servizi particolari utilizzando l’integrazione innovativa dei meccanismi di localizzazione all’interno del chip (non utilizzando, per alcune modalità, la CPU del dispositivo): possiamo, ad esempio, lanciare un profilo d’uso una volta che raggiungeremo una determinata locazione.
Questi tipi di servizi sono già oggi esistenti, ma richiedono l’uso continuo del modulo GPS del dispositivo, andando ad impattare notevolmente sull’autonomia del terminale. Il nuovo chip di Broadcom permette il geofencing in background utilizzando esclusivamente il Wi-Fi ed i sensori inerziali già presenti nel dispositivo, garantendo informazioni dettagliate su localizzazione e direzione verso la quale puntiamo il nostro smartphone.
I primi terminali dotati del nuovo chip Broadcom potrebbero vedere la luce entro il secondo trimestre 2013.
Per maggiori informazioni potete consultare il comunicato stampa in inglese di Broadcom.
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