Prima della fine dello scorso anno, vi avevamo informato sulla possibilità che Apple potesse perdere la paternità del marchio iPhone in Brasile, poichè la Gradiente SA era già proprietaria del nome. Una settimana fa inoltre è riapparsa la questione, con risvolti non del tutto favorevoli per la società di Cupertino, ma ora è giunta la decisione definitiva.
La Gradiente SA chiese nel 2000 i diritti esclusivi per il nome “iPhone”, riuscendo ad ottenerne la piena disponibilità. Nel 2007 Apple ha richiesto all’Istituto Brasiliano per la Proprietà Industriale (INPI) il riconoscimento del marchio iPhone come suo diritto esclusivo, ma la situazione non è andata nel verso giusto per la società di Cupertino.
Oggi arriva infatti la notizia che le autorità brasiliane non hanno concesso ad Apple i diritti all’uso esclusivo del marchio “iPhone” nel paese. La BBC scrive infatti che:
La decisione è maturata dopo aver verificato che la società Gradiente Eletronica SA, aveva effettivamente ottenuto la registrazione del marchio nel 2000, sette anni prima rispetto alla società statunitense.
Un portavoce della società di Cupertino non ha voluto commentare la decisione, ma l’INPI ha dichiarato alla BBC che Apple presenterà ricorso in appello.
Si tratta di un duro colpo per Apple, che perde il marchio “iPhone” proprio per colpa di un dispositivo Android. La Gradiente SA infatti ha iniziato a vendere il suo G-Gradiente “iPhone” nel 2000, essendo di fatto legittimata all’uso del marchio.
Apple continuerà comunque a vendere il proprio smartphone in Brasile, ma rischia di essere citata in giudizio dalla Gradiente SA. In alternativa, e come probabilmente accadrà, il colosso di Cupertino cercherà di acquisire il marchio dalla società brasiliana, come fu per il nome “iPad” in Cina.
Via | iDownloadBlog
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