Dropbox è un sistema cloud molto conosciuto che ci consente di archiviare tutti i nostri files su un server esterno alla stregua di altri servizi concorrenti come iCloud di Apple. Proprio in questi giorni, Dropbox ha rilasciato dei nuovi tools che consentono agli sviluppatori di integrare meglio il servizio nelle proprie applicazioni.
Dropbox sta rilasciando delle nuove API riservate agli sviluppatori in grado di migliorare l’integrazione del servizio sulle piattaforme iOS ed Android. Anche se tecnicamente le API non aggiungono novità all’utente, queste semplificano però la vita agli sviluppatori che intendono supportare Dropbox all’interno delle loro applicazioni.
L’integrazione semplificata potrebbe quindi indurre gli sviluppatori a scegliere Dropbox come servizio di cloud storage predefinito, aumentando quindi la popolarità del servizio.
Dropbox, forte dei suoi 100 milioni di utenti, sta lentamente ridefinendosi per competere in maniera sempre più agguerrita con i rivali guidati da aziende molto forti, come Drive di Google, iCloud di Apple, SkyDrive di Microsoft, ma anche Box o SugarSync.
La società spera che questi cambiamenti e piccoli accorgimenti possano evolversi in servizi sempre più innovativi ed efficienti, che vanno quindi al di là della semplice sincronizzazione dei files, dei backups o dell’archiviazione. Dropbox potrebbe aggiungere ad esempio degli album fotografici o l’archiviazione dei dati delle applicazioni direttamente sui suoi server.
Con queste nuove API, Dropbox intende fare un attacco diretto ad iCloud, il quale, pur essendo integrato alla perfezione in iOS, spesso può essere limitativo su altre piattaforme ed inoltre rende difficoltoso il suo utilizzo da parte degli utenti.
Dropbox intende quindi essere una via di mezzo tra un servizio di archiviazione files e un fornitore di servizi che grazie alla sua compatibilità con una moltitudine di piattaforme e al numero elevato degli utenti, potrebbe colpire e colmare i punti deboli dei suoi servizi concorrenti.
Via | The Verge
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