L’Irish Data Protection Commissioner è l’organo irlandese che si occupa della tutela della privacy e, dal momento in cui moltissime multinazionali hanno sede in Irlanda, per Apple avere nel proprio organico una figura del genere potrebbe essere un vantaggio non indifferente.
Gary Davis, ex vice commissario del Data Protection Commissioner (DPC) irlandese è stato assunto da poco in Apple. Questa assunzione potrebbe passare inosservata, se non fosse che Gary Davis più volte ha accusato Facebook di non rispettare la privacy dei propri utenti.
Moltissime aziende multinazionali scelgono l’Irlanda come quartier generale per poter operare in Europa. L’Irlanda viene scelta prevalentemente per la minor pressione fiscale attuata nei confronti delle aziende ed anche per molte altre piccole agevolazioni. Sempre dall’Irlanda però partono anche molti controlli ed indagini nei confronti delle stesse aziende avendo tutte una base nel Paese, ed è così che Gary Davis potrebbe tornare utile ad Apple.
Egli infatti, avendo lavorato precedentemente per il DPC, potrebbe aiutare Apple a migliorare gli aspetti inerenti alla sicurezza degli utenti in modo da proteggere la società da eventuali problemi legali in Europa.
Gary Davis ha molta esperienza in questo campo: egli è stato infatti responsabile di numerose indagini volte ad incriminare Facebook per violazione della privacy e l’ultima sua conquista è stata quella di bloccare il programma di riconoscimento facciale automatico delle fotografie presenti nel celebre social network.
Per Apple questa assunzione servirà quindi a migliorarsi, ma i più maliziosi potrebbero affermare che sia solo una mossa per potersi ingraziare le autorità irlandesi.
Via | MacityNet
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