I felici possessori del famoso smartphone made in Cupertino si distinguono nuovamente, stavolta per le bollette dei propri operatori telefonici. Infatti ben il 59% degli utenti iPhone in USA, spende in media più di 100$ al mese per quanto riguarda il conto del proprio carrier.
I dati provengono da recenti sondaggi effettuati da parte del Consumer Intelligence Research Partners, il quale ha condiviso le informazioni con AllThingsD. Come detto, il 59 per cento degli utenti iPhone intervistati tra ottobre e dicembre dello scorso anno, afferma di spendere più di 100 dollari al mese con il proprio operatore, rispetto al 55 per cento degli utenti Android, al 40 per cento dei proprietari di BlackBerry, e al 56 per cento degli utenti Windows Phone.
Nessuno dei possessori di iPhone interpellati dal CIRP spende meno di 25$ al mese per la bolletta, mentre solo il 6 per cento rientra tra i 25 e i 50 dollari. Nella gamma che va dai 51 ai 100 dollari rientrano il 36 per cento dei proprietari di iPhone, ma la maggior parte (49 per cento) spende tra 101 e 200 dollari al mese.
Come sapete, gli operatori americani pagano un cospicuo contributo per ogni iPhone ad Apple, proprio al fine di bloccare gli utenti finali con un nuovo contratto di due anni. Conseguentemente, gli operatori convincono i loro clienti a sottoscrivere programmi mensili molto più costosi rispetto a quelli di altri smartphone concorrenti.
Michael Levin, co-fondatore di CIRP, crede che la differenza derivi dal fatto che “tutti” gli utenti iPhone abbiano dei piani molto costosi, mentre alcuni utenti Android godono di piani prepagati o sovvenzionati, offerti dagli operatori regionali. I proventi che i vari Verizon, Sprint e AT&T corrispondono per l’iPhone, sono diventati un punto di riferimento per Apple l’anno scorso.
Tim Cook comunque ha dichiarato che la sovvenzione totale che gli operatori pagano alla società è “abbastanza piccola”, se confrontata con i pagamenti mensili che i carriers raccolgono dai loro abbonati. Cook ha inoltre osservato che l’iPhone ha un più basso “tasso di abbandono“, un termine del settore usato per descrivere il numero di clienti che lasciano un operatore in un dato periodo di tempo. “Alla fine della giornata, i vettori vogliono fornire ai propri clienti ciò che i loro clienti vogliono comprare“, afferma Cook, “quindi la cosa più importante per Apple è di gran lunga continuare a produrre i migliori prodotti del mondo”.
Via | AppleInsider
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