All’interno del Supplier Responsibility Report che Apple ha rilasciato per l’anno del 2012 è stata riportata la presenza di 74 casi unici di lavoro minorile all’interno delle fabbriche di uno dei fornitori dell’azienda di Cupertino. Tutti i rapporti professionali sono stati interrotti, ma i problemi legati alla produzione in Cina si fanno sempre più cocenti.
Produrre in Cina ha i suoi tornaconti economici elevatissimi, è vero, ma quanto questo può essere definito etico? Sappiamo benissimo che la realtà professionale cinese vede tantissimi imprenditori che non si fanno scrupoli ad arginare le minime regole morali e civili, pur di massimizzare il fatturato e gli utili dell’azienda.
Il Supplier Responsibility Report del 2012 di Apple riporta in auge la discussione, in base allo studio effettuato presso i propri fornitori riguardo l’esubero delle ore di lavoro dei dipendenti, il lavoro minorile all’interno delle aziende fornitrici e l’impatto ambientale del processo di produzione.
La società di Cupertino, all’interno del documento, annuncia di essere la prima azienda del settore tecnologico ad aderire al Fair Labor Association (FLA), e riporta che pure Foxconn, il principale fornitore di Apple, è sulla buona strada per entrare a farne parte.
Le note positive del documento però sembrano finire qui. I controlli condotti dalla società di Cupertino hanno trovato 74 casi unici di lavoratori al di sotto dell’età di 16 anni all’interno di uno dei propri fornitori di componenti: Guangdong Real Faith Pingzhou Electronics Co., Ltd. In base a quanto riportato sul documento questa è una severissima violazione del Codice di Condotta di Apple, che ha causato la cessazione di ogni rapporto con la società incriminata.
Negli ultimi sette anni Apple ha pubblicato i propri resoconti dei controlli che effettuiamo nella nostra catena di rifornimento. Lo facciamo perché crediamo nel condividere le nostre scoperte onestamente, sia che esse siano positive che negative.
Il documento si basa su 55 controlli specifici sull’ambiente di lavoro ed altri 40 sulle questioni di sicurezza. Nel corso dell’anno abbiamo un aumento del 72% dei controlli sui circa 1,5 milioni dipendenti che possono contare le catene di fornitura di Apple. Sono stati effettuati 27 controlli sui dipendenti in modo che non siano state compiute assunzioni illegali.
Via | CultOfMac
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