Durante la conference call di ieri Tim Cook ha diramato i risultati fiscali del primo trimestre del 2013, ma ha anche risposto ad alcune domande dei giornalisti, in alcuni casi sviandole abilmente. Vediamo insieme cosa ha detto a proposito di nuovi prodotti Apple, della cannibalizzazione e dell’effetto halo.
Tim Cook ha sottolineato che l’obiettivo principale della società, la “mission”, non è quello di ottenere ricavi, ma di realizzare i migliori prodotti al mondo. Ha anche aggiunto
potremmo mettere il marchio Apple su tantissimi oggetti e vendere tante più cose, ma vogliamo solo realizzare i prodotti migliori”
In effetti non possiamo dargli torto, Apple è un marchio che vale tantissimo, ma se oggi ha tale valore è per le scelte fatte in passato. Gli iPod ad esempio da diversi anni vengono venduti in vari modelli e prezzi con risultati economici positivi, ma senza intaccare l’immagine dell’azienda. Quindi Tim sostiene che produrre ottimi prodotti e produrne tanti non sono due cose che necessariamente si escludono e sottolinea:
Noi siamo concentrati sul realizzare favolosi prodotti che possono arricchire la vita”
In particolare per il 2013:
Stiamo lavorando a prodotti incredibili. Il cantiere è pieno zeppo. Ci sentiamo davvero soddisfatti di ciò che abbiamo pronto in magazzino”
Quindi Tim conferma quella che è la filosofia di Apple, che abbiamo avuto modo di percepire anche dalle interviste fatte in passato ai dipendenti o ex dipendenti: si punta a fare i migliori prodotti al mondo e quando un progetto viene avviato viene sempre portato a termine nel migliore dei modi, non importa se si tratta di un prodotto molto simile ad uno già esistente nel listino Apple.
Vediamo come Tim ha spiegato di non temere la cannibalizzazione (un prodotto che ruba mercato ad un altro della stessa società) dei suoi prodotti:
Io vedo la cannibalizzazione come una grande opportunità per noi. La nostra filosofia ci porta a non dover mai temere la cannibalizzazione. Se noi non realizziamo un prodotto, potrebbe farlo qual’un altro. Lo sappiamo che l’iPhone ha cannibalizzato il mercato degli iPod. Questo non ci preoccupa. Lo sappiamo che l’iPad sta cannibalizzando alcuni Mac. Ma non ci preoccupa. In particolare nel caso dell’iPad, noi abbiamo la madre di tutte le opportunità, perché il mercato Windows è molto, molto più grande del mercato Mac. È chiaro che sta già cannibalizzando qualcun altro. Io credo ancora che il mercato dei tablet diventerà più ampio di quello dei PC ad un certo punto. Guardando le curve di crescita dei tablet e l’andamento dei PC potete notare che iniziano a convergere”
Il concetto è semplice e riassunto nella frase “Se non lo facciamo noi, lo farà qualcun altro“, quindi vale la pena realizzarlo se si tratta di un ottimo prodotto e poco importa se diminuiranno le vendite di un altro prodotto, perché intanto diminuiranno anche quelle dei concorrenti. Strettamente legata a questa filosofia è l’effetto halo: “la percezione di un tratto è influenzata dalla percezione di uno o più altri tratti dell’individuo o dell’oggetto. Un esempio è giudicare a prima vista intelligente un individuo di bell’aspetto.” (wikipedia)
L’effetto alone in questo caso è riferito al fatto che chi acquista un prodotto Apple è più propenso a comprare altri prodotti Apple. Ecco cosa dice Tim a tal proposito:
Vale per noi, probabilmente non per gli alti, se qualcuno compra un iPad mini ed è il suo primo prodotto Apple, secondo l’esperienza che abbiamo maturato negli anni possiamo dire che potrebbe in seguito comprare anche l’iPad (così come successo in passato con i possessori di iPod ed iPhone che hanno acquistato il Mac). Io vedo in questo una grossa opportunità.”
Siede d’accordo con le parole pronunciate da Tim Cook?
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