In un articolo apparso oggi su Fortune, intitolato “Samsung’s road to global domination” (La strada di Samsung per la dominazione globale) e scritto da Michal Lev-Ram, viene spiegato un interessante aneddoto sulla nascita degli spot anti-iPhone elaborati da Samsung in occasione del lancio di iPhone 5.
Secondo le fonti del giornalista, un team di Samsung, guidato dal responsabile dell’ufficio marketing Todd Pendleton e con la collaborazione dell’agenzia pubblicitaria 72andSunny, si sarebbe riunito in un ristorante di San Francisco per seguire la conferenza di presentazione di iPhone 5 da parte di Tim Cook.
Due ore più tardi il team avrebbe elaborato la sua celebre campagna pubblicitaria anti-iPhone.
Erano seduti attorno a dei tavoli provvisti di computer portatili e schermi televisivi, prendevano nota di ogni nuova funzione presente nel nuovo dispositivo monitoravano i commenti degli utenti tramite i blog ed i social network. Mentre le informazioni venivano svelate da Tim Cook, gli scrittori dell’agenzia pubblicitaria si spremevano le meningi per realizzare una controproposta valida.
Due ore più tardi, quando Cook scese dal palco, il team di Samsung era già pronto per la stesura di una campagna pubblicitaria massiccia via mezzo stampa, digitale e televisiva. La settimana seguente, quando Apple ha iniziato la vendita di iPhone 5, la società ha mandato in onda il celebre spot che prendeva in giro gli utenti Apple in coda negli Apple Store, il quale ha totalizzato più di 70 milioni di visualizzazioni su YouTube. Nelle settimane successive al lancio di iPhone 5, Samsung ha venduto un numero record del suo ultimo smartphone top di gamma: il Galaxy S III.
Come giudicate questo tipo di pubblicità? Prendere in giro la concorrenza invece di mostrare i punti di forza del proprio prodotto è etico? A voi l’ardua sentenza!
Via | 9t05mac
Leggi o Aggiungi Commenti