L’American Assembly della Columbia University ha pubblicato una nuova indagine commissionata da Google riguardante il files haring ed il rispetto del copyright. Ecco cosa ne è risultato.
L’indagine è stata svolta al fine di conoscere come i consumatori ottengano i contenuti multimediali e quali siano le loro opinioni nei confronti del diritto d’autore. I risultati hanno evidenziato che gli americani non credono che le limitazioni di banda e la disconnessione siano punizioni eque per contrastare la condivisione dei files non autorizzati.
È interessante notare però che il 41% degli utenti che fanno uso del P2P negli Stati Uniti, accetta alcune delle limitazioni imposte contro il file sharing illegale.
Il risultato più curioso tuttavia, è che negli Stati Uniti gli utenti che utilizzano il peer-to-peer, tendono ad acquistare il 30% di musica in più rispetto a coloro i quali non amano questo sistema. Google sarebbe interessata a tali risultati in quanto offrendo il servizio Google Music tramite Google Play, vorrebbe poter contrastare il fenomeno.
Come Google, anche Apple potrebbe trovare interessanti questi risultati: l’azienda di Cupertino, la quale ha dominato la scena musicale per oltre un decennio grazie ad iTunes, ora deve far fronte a molti altri servizi come Google Music, Beats o Amazon oltre che naturalmente al mercato illecito tramite il P2P.
Via | 9To5Mac
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