Kariem McFarlin aveva svaligiato casa di Steve Jobs durante la scorsa estate 2012. È stato condannato a sette anni di reclusione per via del reato e di alcune aggravanti in relazione al movente, scoperto falso dagli inquirenti.
Il bottino della rapina consisteva in circa 45 mila euro di oggetti appartenenti alla famiglia Jobs, fra cui: due iMac, tre iPad, una Apple TV, alcuni gioielli ed effetti personali di Steve Jobs. Kariem McFarlin aveva effettuato il colpo all’interno della residenza della famiglia Jobs, rivendendo il tutto poche settimane dopo liberandosi della refurtiva.
McFarlin, dopo essere stato catturato poche settimane dopo dell’accaduto, aveva ammesso il reato sostenendo di essere stato costretto per problemi economici personali. È stato individuato grazie all’aiuto di alcuni dipendenti Apple che lo hanno rintracciato grazie ad alcuni tentativi di inizializzazione dei dispositivi rubati.
Le accuse hanno però subìto un’aggravante una volta che le indagini avevano portato alla luce 200.000$ in contanti ed in beni all’interno di un box di proprietà di McFarlin, la cui cauzione era già stata fissata a 500 mila dollari.
Durante il processo Kariem McFarlin è stato riconosciuto come l’autore di altri sette furti. Non avendo contestato i fatti ha ricevuto una pena di sette anni di reclusione con l’obbligo di pagamento dei danni più interessi alle sue vittime.
Via | MacGeneration
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