Il mercato di smartphone e tablet sembra essere saturo secondo le parole di Andy Hargreaves e Corey Barrett di Pacific Crest. I due analisti sembrano estremamente in controtendenza con altre previsioni mosse nei giorni passati. Secondo i due i giorni del dominio di iPhone sono ormai terminati.
Apple è stata una società tendenzialmente in crescita negli ultimi anni. In questo periodo non si era mai verificata una situazione così ballerina che vedeva le azioni della società vacillare e perdere decine di punti percentuali nel corso di poche settimane.
Secondo gli analisti di Pacific Crest, Andy Hargreaves e Corey Barrett, il mercato degli iPhone è ormai saturo. Il motivo della perdita del valore delle azioni è dovuto, secondo i due, all’incertezza che si ha ancora sull’impatto reale di iPhone 5 sul mercato, a distanza di pochi giorni dalla conferenza in cui Apple confermerà i risultati finanziari dell’ultimo trimestre.
Inoltre gli analisti pongono attenzione sul fatto che il mercato di smartphone e tablet non può continuare ad avere risultati estremamente positivi, e che dovrà equilibrarsi prima di quanto previsto. Hargraves e Barrett sostengono inoltre che gli utenti non hanno bisogno di ulteriore potenza dal punto di vista hardware e la società di Cupertino non ha dato agli utenti altri motivi per passare ai nuovi modelli.
Secondo gli analisti, infatti, il mercato avrebbe risposto in maniera fredda di fronte agli aggiornamenti marginali di iPhone 5. Per quanto riguarda il settore dei tablet Apple continua a vendere bene, ma la crescita per quanto riguarda le entrate è ferma per via di iPad mini, che garantisce pochi utili all’azienda.
Hargreaves e Barret inoltre non vedono novità in Apple tali da garantire un’ulteriore crescita nel prossimo futuro.
Sicuramente delle affermazioni forti e decise, a brevissima distanza dalla conferenza di Apple, che si terrà il prossimo 23 gennaio. Gli analisti sono tutti concordi nel prevedere vendite record per iPhone 5, superando pure le aspettative della società e degli investitori, quindi c’è un grosso pericolo che le analisi di Pacific Crest possano essere smentite clamorosamente nel giro di una sola settimana.
Via | BGR
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