In questa settimana sono stati tre gli anniversari da celebrare per Apple, in ordine cronologico: il 9 gennaio 2001 nasceva iTunes, il 7 gennaio 2003 Safari, mentre il 9 Gennaio 2007 era la volta di iPhone. Per restare in tema di “oldware”, qualcuno sa qual è il dispositivo Apple della foto?
Settimana di “compleanni” per Apple, quest’ultima. Iniziamo in ordine cronologico per ricordare, e celebrare, quello di iTunes. La prima versione fu presentata al pubblico il 9 gennaio 2001, ben 12 anni fa, ed era il frutto dell’acquizione del software SoundJam di Casady & Greene. È stata modificata l’interfaccia ed aggiunto alcune funzioni, come la masterizzazione dei CD.
Apple nel tempo ha aggiunto altre caratteristiche, rendendolo uno dei più completi player multimediali sulla piazza, ed assolutamente un obbligo per chi possiede un dispositivo mobile della società di Cupertino. Nella versione 2.0 è stata introdotta la possibilità di sincronizzazione per gli iPod, nella 4.0 il Music Store. La riproduzione video è arrivata solamente con la versione 5, e conseguentemente nella 6 è stata introdotta la possibilità di comprare video musicali e cortometraggi.
Nella versione 7 fra le novità abbiamo la modalità di visualizzazione CoverFlow, oltre alla possibilità di acquistare film. Nella versione 8 è stato aggiunto il supporto agli spettacoli HD e alla AppleTV, mentre nella 9 il noleggio dei film ad alta risoluzione. Nella 10 le novità sono AirPlay, iTunes Match e Ping, dismesso dopo un breve periodo. La 11, dei giorni nostri, rivoluziona decisamente l’aspetto grafico, rinunciando ad alcune caratteristiche, ma rendendo il tutto certamente più gradevole.
Nel 2012 è stato conferito un Grammy Award postumo a Steve Jobs per lo “straordinario contributo all’industria” musicale, per via dell’introduzione di iTunes Store che, come disse lo stesso Jobs nella presentazione di iPhone qualche anno più tardi, ha rivoluzionato del tutto il settore discografico contribuendo a costruire un’alternativa alla pirateria.
Il secondo anniversario da celebrare, non per importanza, ma per ordine cronologico, è quello di Safari. Dieci anni fa la società di Cupertino presentava il celeberrimo browser desktop, esattamente il 7 gennaio 2003. Non era la prima volta che Apple si cimentasse in un progetto del genere, visto che il primo, e sfortunato, browser di Cupertino risale a qualche anno addietro con Cyberdog, nato ai tempi di OSX 8.x, poco apprezzato ma estremamente evoluto per i canoni dei tempi.
Fortunatamente Safari ha avuto i riconoscimenti dovuti, ed è stato stimato nel tempo nonostante la forte concorrenza nel settore, popolata da grandi nomi come Google, Microsoft, Mozilla ed Opera.
Ultima data da celebrare, ma forse la più importante, è quella della presentazione storica di iPhone, nel “lontano” 9 gennaio 2007. Bisogna dire che ai tempi il settore degli smartphone era dominato da uno zoppicante Symbian (ritenuto paradossalmente come un esempio da seguire), e un instabile ed incerto Windows Mobile. Allora si pensava che questi rappresentassero l’unica alternativa possibile ai desktop, ostentando performance assolutamente risibili, lag a tutto spiano, una naturale propensione al crash di sistema dovuto al saturarsi della RAM, il tutto racchiuso in comodi mattoncini spessi più di qualche centimetro, e pesanti tonnellate.
iPhone portava una ventata di novità impressionanti, per uno dei dispositivi più apprezzati, ma anche più odiati mai presentati ad oggi. Di certo non esageriamo se diciamo che iPhone ha portato le novità più cocenti che la storia degli smartphone possano ricordare ad oggi, aggiungendo una fluidità d’esecuzione insperata ai tempi, con hardware potenti meno di dieci volte rispetto a quelli attuali.
Se solo consideriamo che la concorrenza, ad oggi, propone terminali notevolmente più potenti, ma fattivamente più lenti ed impacciati, possiamo ben capire quale fu l’apporto di iPhone nel 2007, quando allora parole come scrolling inerziale, multi-touch, gesture rappresentavano qualcosa di paranormale. Il navigare fra le foto e fra le pagine del browser del primo iPhone sembravano fantascienza, se rapportati ai metodi utilizzati in quei periodi sugli smartphone di allora.
Potremmo parlare per ore per definire i punti a favore e quelli deboli del primo iPhone, un terminale disprezzato da molti per le sue incredibili mancanze: prima di tutte l’assenza del multitasking, già presente su molti sistemi operativi dell’epoca. Mancava la possibilità di copiare ed incollare testo, o quella di mandare MMS. Ma tutto si può dire, meno che iPhone non abbia letteralmente scosso il mercato, rendendo un settore allora stagnante addirittura un trend modaiolo che, ad oggi, non riesce a conoscere la parola crisi, sfornando record su record.
Ricordiamo assieme questa data storica, con il video dell’intera presentazione (in due video separati) di un “widescreen iPod with touch control”, un “revolutionary mobile phone”, un “breakthrough Internet communicator”: an iPod, a phone and an internet communicator! Il tutto in un unico dispositivo!
Se scappa la lacrimuccia siete perdonati!
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