Ormai smartphone e PC stanno diventando sempre più umani, basti pensare alla loro capacità di vedere (fotocamera) ascoltare (microfono) e di percepire i movimenti (giroscopio/accelerometetro). Ora, come se non bastasse, una piccola startup di San Francisco, la Adamant Technologies, sta cercando di “insegnare” al vostro iPhone i sensi dell’olfatto e del gusto.
L’azienda ha creato un chip in grado di lavorare congiuntamente con un gruppo di minuscoli sensori che “possono assumere il senso dell’olfatto e del gusto e digitalizzarre i risultati”, spiega Sam Khamis, fondatore e CEO di Adamant. Non si tratta di trasformare il vostro smartphone in una sorta di “gratta e annusa” che emette profumo. Si tratta di lasciare che il telefono, il computer o altri dispositivi rilevino gli odori autonomamente.
Un computer può facilmente identificare una sostanza chimica nell’aria, ma certamente non è altrettanto capace di rilevarne un’insieme. Per esempio, l’uomo sa con certezza quando ci sono pizza e biscotti al cioccolato nella stessa stanza, mentre i computer hanno più difficoltà nel rilevarlo.
La nuova tecnologia ideata dalla Adamant, usa circa 2.000 sensori, ovvero quelli che trovereste nel naso di un cane, spiega Khamis. Le applicazioni per iPhone della società sono ancora lontane, ma in questo momento l’azienda di San Francisco sta iniziando a produrre in massa i suoi chip in un impianto ad Austin, Texas.
Il passo successivo è quello di produrre un accessorio da collegare all’iPhone del costo non superiore a 100 dollari. Questo dispositivo verrà utilizzato con tutti i tipi di applicazioni dedicate, tra cui una che può avvertire quando il vostro alito ha un cattivo odore. L’app non solo vi avvertirà, afferma Khamis, ma vi spiegerà anche cos’è che ha causato la vostra alitosi.
Quello per l’alito potrebbe sembrarvi banale, ma altre applicazioni in fase di sviluppo comprendono il monitoraggio in tempo reale del metabolismo, il che significa che saprete esattamente quante calorie state bruciando in un dato momento. Ovviamente vi saranno anche applicazioni in grado di monitorare le condizioni mediche, come il diabete, o l’alcool nel sangue. Insomma presto tutto sarà digitalizzato e a portata di smartphone. Cosa ne pensate?
Via | BusinessInsider
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