Mentre noi utenti iPhone aspettiamo impazienti il rilascio di un jailbreak tethered o untethered che sia da settembre, Windows RT è già stato sbloccato. La modifica di cui stiamo parlando permette di installare applicazioni desktop (compilate su architettura ARM) sui tablet basati su piattaforma ARM.
Windows RT è stato jailbreakkato, per usare un termine congeniale a noi affezionati al marchio di Cupertino. Il ricercatore clrokr ha appena dichiarato di aver sviluppato una procedura che permette l’installazione di applicazioni desktop – compilate però su architettura ARM – anche sui tablet di Microsoft basati su piattaforma ARM.
La modifica consiste nell’aggirare un’impostazione del sistema operativo che non permette di installare App non approvate da Microsoft mediante firma digitale. Il jailbreak, però, non consentirà di installare applicazioni programmate per funzionare sulle più canoniche piattaforme x86. Per poter funzionare con i tablet “RT” l’applicazione deve essere di fatto compatibile con l’architettura ARM, cosa che rende abbastanza limitata la modifica al momento.
Inoltre, la procedura deve essere ripetuta ogni volta che il dispositivo venga riavviato. Al momento Microsoft ha inibito l’utilizzo di applicazioni desktop sui suoi Windows RT per assicurare un’autonomia superiore.
Pertanto, ad oggi, la modifica risulta inutile per via della mancanza di applicazioni desktop compilate su architettura ARM. All’affinarsi del jailbreak, tuttavia, ci aspettiamo che saranno tanti gli sviluppatori di applicazioni che sfruttano la presenza della modifica, in modo da creare uno store alternativo simile a Cydia su iOS, per sfruttare a 360° anche i dispositivi RT di Redmond.
Dovremo vedere, nel prossimo futuro, come Microsoft si comporterà nei confronti di modifiche così radicali dei propri dispositivi. Sembra che Windows 8 abbia intrapreso la strada della chiusura in stile Apple, a favore di una maggiore sicurezza e controllo sui contenuti. Inoltre, Microsoft vende due versioni separate di tablet Windows 8: la RT basata su architetture ARM, e quella “normale”, venduta a prezzi più elevati, basata su architetture x86.
Un jailbreak “definitivo”, una sorta di emulatore che permetterebbe di lanciare App x86 su tablet ARM, renderebbe di fatto inutili le versioni più costose, portando Microsoft a perdere ulteriori introiti, in un mercato che stenta a decollare per il colosso di Redmond.
Sicuramente la vicenda avrà seguiti interessanti nel prossimo futuro, visto che ci attendiamo una reazione da parte di Microsoft, ed un commento ufficiale sull’esecuzione della procedura scoperta da clrokr.
Via | TheVerge
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