Come ben saprete, Amazon era stata accusata da Apple per pubblicità ingannevole relativamente all’uso del termine App Store. Il Tribunale di San Francisco però, ha stabilito che il colosso dell’e-commerce potrà continuare ad usare il termine.
La società di Cupertino aveva fatto causa ad Amazon lo scorso anno accusandola di infrazione del proprio marchio, falsa pubblicità e concorrenza non corretta sull’uso del termine “App Store”.
Amazon ha infatti sostenuto la tesi che il termine “App Store” è diventato generico, negando di fatto ogni accusa sulla pubblicità ingannevole diramata da Apple. Secondo la società dell’e-commerce, le due parole sono d’uso comune nel settore della vendita di applicazioni. La decisione del giudice riguarda solo le accuse di pubblicità sleale, e non quelle di violazione del marchio.
Apple, d’altro canto, ritiene che il suo sistema operativo iOS abbia reso popolare la parola “app” e che la maggior parte dei clienti associno le parole “App Store” con l’App Store di iOS. Nella sua disputa contro Microsoft, la società californiana ha inoltre affermato che il marchio “App Store” non è meno generico di “Windows”, riferendosi al mercato dei sistemi operativi per PC in cui opera Microsoft.
Per ora comunque Amazon può continuare ad usare il termine, in attesa della sentenza definitiva della corte. Cosa ne pensate della decisione?
Via | AppleInsider
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