Canonical ha presentato quest’oggi, con un “keynote virtuale” disponibile su YouTube, il suo nuovo sistema operativo aperto, libero e gratuito che promette di far interagire tv, smartphone, tablet e pc.
Ubuntu anche per gli smartphone e non solo. Il sistema operativo open source sviluppato dal team di Canonical, distribuzione GNU/Linux da sempre focalizzata sulla facilità di utilizzo, è pronto per approdare anche sui dispositivi mobili, promettendo di trasformarli in veri e propri PC portatili.
Ubuntu per smartphone è un sistema operativo adatto ad i dispositivi touchscreen che tramite le sue numerose gesture offre un’interazione semplice e completa agli utenti che lo utilizzeranno. Attualmente è ancora in fase di sviluppo e verranno rilasciate a breve delle demo per gli sviluppatori, ma essendo compatibile sia con architetture ARM che x86, è già compatibile con tutti i più recenti smartphone Android.
Non è stato presentato anche un nuovo dispositivo, ma sono state rilasciate le caratteristiche tecniche minime per supportare il sistema operativo. Si da quindi la possibilità alle case produttrici di iniziare a pensare ad un’alternativa ad Android. Gli smartphone dovranno avere un processore Cortex A9 da 1Ghz e 512MB – 1GB di Ram. Per costruire un vero e proprio “superphone”, Ubuntu necessiterà però di una CPU Quad-core A9 o Intel Atom.
Il sistema operativo si preannuncia davvero molto elegante esteticamente, nonché estremamente funzionale grazie alle sue gesture. Uno swipe verso il basso darà accesso ad un completo strumento di ricerca che permetterà di trovare qualsiasi contenuto salvato sul proprio device.
Un piccolo swipe verso sinistra farà comparire una barra con le applicazioni più utilizzate, mentre un completo swipe verso sinistra darà accesso alle applicazioni aperte in background. Uno swipe verso destra vi farà poi tornare all’applicazione precedentemente utilizzata, garantendo un passaggio tra le applicazioni rapidissimo. Infine uno swipe dal basso verso l’alto darà accesso ad una piccola barra di impostazioni.
La personalizzazione della homescreen sarà uno dei punti di forza del nuovo sistema operativo, perché consentirà all’utente di organizzare foto, musica, documenti e applicazioni in un unica schermata. Agli sviluppatori vengono poi forniti tutti gli strumenti per la creazione di nuove applicazioni, che faranno poi parte di un futuro store digitale.
L’idea di creare un sistema operativo multi-piattaforma gratuito e open source è ambiziosa e sarà curioso seguire gli sviluppi di questa missione. Dalle anteprime mostrate nel video di presentazione il sistema operativo mobile di Canonical promette bene e potrebbe dare del filo da torcere soprattutto ad Android. Vi terremo aggiornati non appena ci saranno ulteriori novità.
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