Solo un anno fa era stato girato una sorta di documentario per mostrare al mondo le pessime condizioni di lavoro degli impiegati della Foxconn. Ora dei giornalisti sono tornati in fabbrica a vedere come stanno le cose.
Keith Bradsher e Charles Duhigg, questi i nomi dei due giornalisti scelti dal New York Times per il nuovo reportage, hanno avuto la possibilità di entrare a visitare gli stabilimenti di Quanta e di Foxconn per vedere se le condizioni di vita degli operai sono migliorate rispetto ad un anno fa.
Ebbene, è stato scoperto che ora in quegli stabilimenti si vive meglio: sono stati apportati infatti degli importanti cambiamenti, come ad esempio la riduzione delle ore degli straordinari, l’aumento salariale o altri dettagli che per un lavoratore fanno la differenza.
Questi importanti cambiamenti si devono principalmente ad una riunione tenutasi nel marzo 2012, alla quale hanno partecipato anche Terry Gou, fondatore e presidente di Foxconn, Jeff Williams responsabile delle operazioni di Apple e Auret van Heerden della Fair Labor Association. Da questa riunione è iniziato l’impegno di Apple nell’assumere 30 persone dedicate alla responsabilità sociale e al ritorno in campo di Bob Bainbridge e Jacky Haynes, già presenti in Apple nel passato, per la gestione delle nuove unità.
Il New York Times ha avuto la possibilità di intervistare circa 70 operai e i miglioramenti intrapresi si sono fatti sentire subito. Gli operai infatti dichiarano che avendo un salario più alto e facendo meno ore di straordinari, possono avere più tempo libero per dedicarsi alla famiglia o ad altre attività, senza compromettere la loro disponibilità economica. I lavoratori raccontano inoltre che sono stati aumentati i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro mettendo protezioni negli spazi più angusti e aumentando il livello di sicurezza generale dei macchinari.
Colpisce la gioia con cui un’operaia racconta della sua comodità lavorativa, in quanto le hanno cambiato per ben 3 volte la sedia della sua postazione di lavoro, ogni volta sostituita con una versione più comoda della precedente.
Infine, secondo il New York Times, questi miglioramenti fanno bene anche ad altre aziende asiatiche, in quanto anch’esse stanno seguendo l’esempio di Foxconn su spinta di Apple, la quale preme sulle altre aziende occidentali per poter far sì che in Cina si abbiano condizioni lavorative migliori.
Via | Macity
Leggi o Aggiungi Commenti