I Poke sono praticamente nati insieme a Facebook: essi infatti sono sempre stati presenti fin dall’inizio, anche se col tempo hanno perso il loro significato e sono diventati una funzione poco utilizzata ed a volte dimenticata. Con l’uscita della nuovissima applicazione dedicata potrebbero però tornare in auge.
Ieri Facebook ha rilasciato in App Store la sua nuovissima applicazione Poke, la quale ci consente di contattare gli utenti del popolare social network che possiedono questa applicazione con delle notifiche che verranno mostrate solo per un periodo di tempo limitato preimpostato da noi.
Oggi però sono trapelati alcuni interessanti dettagli provenienti dal dietro le quinte: Zuckerberg in persona avrebbe infatti partecipato alla scrittura dell’applicazione.
Secondo la fonte, infatti, l’applicazione è stata sviluppata in soli 12 giorni per poter essere pubblicata su App Store in tempo per il periodo natalizio. Zuckerberg, il quale ha sempre dichiarato di non mettere più fisicamente mano al codice del suo social network, si è però divertito nello sviluppo di Poke: ad esempio, il suono della notifica dell’arrivo di un Poke è la registrazione filtrata della sua voce.
Ma com’è nata l’idea di pubblicare un’applicazione del genere? La risposta è data da Snapchat, un’applicazione del tutto identica per quanto riguarda le funzionalità. Snapchat infatti è un’applicazione molto semplice e banale, ma incredibilmente ha avuto moltissimi riscontri positivi da parte degli utenti, tanto che Facebook ha avuto l’intenzione di acquisire la società per poter migliorare la funzione Poke di Facebook.
L’acquisizione di Snapchat non è però andata a buon fine e quindi Facebook ha deciso di progettare da zero la propria applicazione, riuscendoci in appena 12 giorni come dichiarato da Blake Ross, uno dei progettisti.
Questa vicenda è quindi una piccola dimostrazione di quanto il mercato sia agguerrito: puoi infatti lavorare per una piccola azienda, sviluppare un prodotto e metterci moltissimo tempo per riuscire a venderlo, oppure puoi farti comprare da Facebook e vendere il tuo prodotto dopo due settimane a più di un miliardo di persone.
Via | TechCrunch
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