L’introduzione di Passbook all’interno dell’iOS 6 ha lasciato tra gli utenti molte perplessità, all’inizio, per poi vederle trasformare in certezze. Passati diversi mesi dall’uscita dell’ultimo firmware Apple, Passbook ha riscontrato un successo enorme fra i consumatori, risultando anche una miniera d’oro per i developers.
Se notiamo, nella sezione Passbook in AppStore, troviamo solo 22 applicazioni. In realtà ne sono presenti molte di più, ma Apple ha preferito pubblicizzare solo quelle ritenute più utili al servizio, quali Sephora,Eventbride, Ticketmaster ed American Airlines. Quest’ultima app, grazie a Passbook, ha raggiunto milioni download, rendendo American Airlines protagonista tra le app più scaricate, tanto da lasciare piacevolmente sorpreso il direttore della compagnia aerea, Phil Pasqua, fiero di essere riuscito a dedicare le ottime funzionalità della propria app ad un numero nettamente più elevato di consumatori.
C’è da dire, però che Passbook non ha le stesse funzioni che ha Google Wallet, anche se vengono frequentemente messe a confronto. Il servizio di Google avviene tramite NFC, tecnologia non disponibile su iPhone, utile al pagamento diretto tramite device. Non è detto, però, che questa funzione sia vantaggiosa tanto quanto Passbook, poiché per ricevere pagamenti tramite NFC il negoziante deve necessariamente procurarsi le tecnologie necessarie, al momento non nelle mani di tutti. Passbook, invece, è un vero e proprio contenitore di biglietti, codici promozionali o carte regalo, accettabili presso qualsiasi rivenditore, poiché la tecnologia utilizzata è fruibile da parte di qualsiasi negoziante munito di cassa.
Un’altra società impiegata nella fidelizzazione digitale per le piccole imprese, la Belly, si era sentita minacciata dal nuovo servizio di Apple, interpretandolo come un suo possibile sostituto. Invece, la società ha dovuto ricredersi, poiché è proprio mediante Passbook che i download della sua app e, conseguentemente, dei suoi servizi, sono aumentati notevolmente. Passbook è stato inteso come concorrente, riconoscendolo in seguito come un efficace tramite.
Secondo Sephora, Passbook è particolarmente utile per l’elaborazione e l’utilizzo delle carte regalo, acquisibili, trasferibili ed utilizzabili con estrema facilità ed attraverso i classici metodi di pagamento alla cassa.
Purtroppo le lamentele non mancano, poichè alcuni consumatori ritengono il servizio non così intuitivo com’è il resto di iOS. Diversi utenti hanno avuto difficoltà sia a comprendere le sue funzioni, sia ad usufruirne correttamente, a causa della difficoltà di collegamento tra app e coupon vari.
Mark Wilkins, artista digitale presso Rhythm & Hues Studios, è molto soddisfatto del servizio che offre Passbook, se non fosse per il fatto che lo utilizza esclusivamente per pagare i suoi “caffè” presso Starbucks (sì, poichè Passbook è abilitato ai pagamenti alla cassa di tutte le omonime caffetterie), senza utilizzarlo per ulteriori funzioni, ritenendo il suo utilizzo per atri scopi troppo confusionale e difficoltoso per lui. Tale confusione, secondo Wilkins, dipende dall’introduzione a sorpresa di un prodotto ancora nuovo, con conseguenziale cambiamento dell’utilizzo quotidiano del proprio smartphone. È necessario ancora qualche tempo prima che le persone riescano ad interagire completamente e facilmente con Passbook.
Uno degli evidenti vantaggi di Passbook è quello di offrire grandissime agevolazioni sia al consumatore, con a disposizione tantissimi servizi in un minimo spazio, sia al negoziante, facilitato dalla possibilità di utilizzare i più comuni strumenti di cassa per elaborare i codici e le promozioni offerte dal nuovo servizio targato Apple.
Via | Wired
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