È stata trovata una correlazione fra i paesi che hanno adottato un grande numero di cellulari e il drastico calo di casi criminosi avuto nel corso degli anni ’90. Questo è uno degli innumerevoli casi in cui la tecnologia ha dimostrato di contribuire in maniera attiva a determinare un miglioramento nella qualità della vita di chi ne fa un buon uso.
I cellulari, fra le tante funzionalità di cui dispongono al giorno d’oggi, servono anche a prevenire stupri e violenze. È quanto scoperto dai ricercatori della University of Pennsylvania e della George Mason University, che in un nuovo studio denominato “Mobile Phones and Crime Deterrence: An Underappreciated Link”, studiano una teoria secondo la quale i telefoni cellulari sono stati indispensabili per l’improvviso calo della criminalità negli ultimi anni ’90.
Infatti, come affermato dai professori John MacDonald e Thomas Stratmann, il possesso di un telefono cellulare, con cui l’eventuale vittima potrebbe avvisare velocemente le autorità di un possibile crimine in corso, potrebbe fungere da deterrente psicologico per i criminali, e dissuaderli dal tentativo di aggressione.
I ricercatori non possono però verificare i dati con statistiche matematicamente più affidabili, visto che sono impossibilitati ad accedere ai dati ufficiali delle compagnie telefoniche. Gli studi infatti si basano sui dati relativi all’adozione dei telefoni cellulari in determinate regioni, paragonati alle statistiche dell’FBI relative ai casi di stupro ed aggressioni aggravate.
Negli anni ’90 i telefoni cellulari di certo non avevano raggiunto il livello tecnologico di cui possiamo godere oggi. Possiamo dire che ogni smartphone, ad oggi, ha una buona fotocamera con capacità di poter gestire video in alta qualità. Se gli studi di cui abbiamo parlato fossero veritieri, nei prossimi anni dovremmo assistere ad un calo ancora più brusco della criminalità.
Via | AbaJournal
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