Secondo quanto riportato da The Oregonian, la Business Oregon e alcuni funzionari dello stato di New York stanno trattando sulla costruzione di una struttura enorme relativa ad una grossa società che produce microprocessori. Il nome in codice è Azalea, e sembra che possa essere facilmente ricondotta a TSMC.
Apple vuole abbandonare qualsiasi contatto con la società sudcoreana Samsung. È stato espresso esplicitamente dalla società di Cupertino, ma se non bastasse tutti gli indizi portano a pensare che nei prossimi anni i dispositivi di Apple saranno assolutamente “Samsung-free”. Al momento la società sudcoreana è l’unica produttrice dei SoC dei devices di Cupertino, ed il passaggio netto della produzione ad un’altra società richiederebbe strutture enormi.
Business Oregon – l’agenzia di sviluppo economico dello stato – conferma che c’è una trattativa in corso con una società che usa il nome fittizio “Azalea”. Il dipartimento si rifiuta di concedere ulteriori dettagli sulla vicenda, citando l’accordo di riservatezza postulato con la compagnia.
Tuttavia i funzionari di New York stanno cercando di capire di cosa si tratta quando si parla del “Progetto Azalea”. Secondo Business Review, un settimanale di Albany, si tratta di un’enorme struttura preposta alla costruzione di microprocessori di 3,2 milioni metri quadrati, che può impiegare almeno 1000 persone.
La teoria più accreditata è quella di un contratto per la costruzione di una fabbrica di microprocessori per i dispositivi mobile di Apple: iPhone ed iPad. Il sito di notizie ed analisi EETimes riporta che “Progetto Azalea” sarebbe addirittura una fabbrica di TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), azienda che starebbe vagliando la possibilità di costruire una struttura proprio negli stati di New York ed Oregon.
Il tutto si aggancerebbe al declino dei rapporti fra Samsung ed Apple, ed al volere di quest’ultima di separarsi dal colosso sudcoreano. Sappiamo infatti che Samsung è l’unica azienda che produce i microprocessori per i device mobile di Apple, e che questi vengono prodotti nella fabbrica di Austin in Texas, con un processo produttivo di 32nm. Il possibile accordo con TSMC, oltre a concludere i rapporti con Samsung, potrebbe permettere ad Apple di sfruttare il processo produttivo della società taiwanese a 20nm, che dovrebbe essere pronto per il 2013.
Via | The Oregonian
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