Alla fine di ogni anno, IBM Research, pubblica la rubrica “5 in 5“, ovvero una lista di 5 tecnologie che nei prossimi 5 anni potrebbero cambiare il modo col quale ci rapportiamo nei confronti dei gadget tecnologici che utilizziamo ogni giorno. Alcune previsioni degli anni scorsi si sono avverate, altre sono rimaste solo idee divertenti. ma vediamo insieme quelle proposte quest’anno.
Nell’edizione 2012 di “5 in 5“, IBM Research ipotizza una sorta di evoluzione sensoriale per gli smartphone ed i pc; credono infatti che i nostri gadget tecnologici avranno la capacità di riconoscere ad esempio immagini, odori, gusti ed altro ancora.
“Con tutto il rispetto per la tecnologia attuale, i nostri computer al momento sono solo semplici calcolatori”, ha affermato il CTO di Telcom Research Paul Bloom. Quindi, dal 2017, i nostri computer potranno avere funzioni cognitive. Vediamo perciò le 5 funzioni che cambieranno il futuro degli smartphone e dei computer più in generale.
Tatto
Il tatto verrà reso più “reale”, in quanto il dispositivo sarà in grado di riprodurre, ad esempio, le sembianze di un tessuto o di textures grazie a vibrazioni o a tecnologie simili.
IBM spiega:
Nel 1970, quando una compagnia telefonica ci ha incoraggiato a “toccare con mano qualcuno,” non aveva idea che qualche decennio più tardi non sarebbe più stata solo una metafora. Tecnologie tattili e ad infrarossi consentiranno di migliorare la tecnologia touchscreen per simulare la sensazione fisica di toccare qualcosa.
Vista
I computer “vedranno meglio”, ovvero saranno in grado di migliorare foto e video riuscendo ad identificare cose come la distribuzione del colore, la struttura dei modelli, o informazioni sui movimenti.
Udito
Tra 5 anni, i computer sapranno ascoltare e capire determinate situazioni: riusciranno quindi a distinguere i vari rumori di fondo per capire in quale situazione ci troviamo. Ad esempio capiranno il significato di un pianto di un bambino.
Gusto
Tra 5 anni, i nostri gadget conosceranno meglio di noi ciò che amiamo mangiare. IBM ipotizza la realizzazione di macchine in grado di “assaggiare” il cibo, analizzare la sua composizione ed elaborare perché quel cibo ci piace, o quali altri cibi possiedono proprietà simili.
Gli smartphone saranno in grado di acquisire questa nuova funzionalità attraverso nuovi sensori. Già oggi col nostro iPhone possiamo, tramite apparecchi di terze parti, aggiungere sensori che ci rivelano il meteo in tempo reale, oppure che determinano se un dato cibo è biologico o meno.
Olfatto
Questa caratteristica si sta già sviluppando adesso: esistono già infatti macchine in grado di “annusare” odori, ma IBM ipotizza che in futuro si potranno diagnosticare problemi di salute semplicemente facendo sentire il proprio alito al macchinario.
E voi che ne pensate di queste novità futuristiche? Saranno semplici idee o alcune potrebbero realmente svilupparsi? Per chi volesse ulteriori dettagli, in ogni caso, può consultare le 5 in 5 direttamente dall’IBM.
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