Giovedì scorso, l’ufficio brevetti statunitense ha pubblicato un brevetto depositato da Apple a Giugno riguardante un sistema intelligente di gestione delle chiamate che potrebbe aprire un nuovo modo di rapportarci alla ricezione di più chiamate contemporaneamente.
Il brevetto, chiamato “Contesto dinamico basato sull’autogenerazione“, prevede che all’arrivo di una chiamata, nel caso in cui il ricevente sia temporaneamente non disponibile, il dispositivo possa compiere un’azione automatica preimpostata, come ad esempio inviare un messaggio vocale al chiamante. Quando implementato, quindi, il sistema potrebbe semplificare la vita, ad esempio evitando fastidiose interruzioni durante una conferenza.
Il brevetto si basa in parte sul sistema di chiamate in attesa già implementato in iOS6, il quale consente di rifiutare una chiamata in arrivo inviando contestualmente un sms preimpostato o di deviare direttamente la chiamata alla segreteria telefonica.
Nella sua forma più semplice, questa invenzione può essere utile nel caso in cui un utente sia già impegnato in una telefonata e, nel momento in cui ne arrivi una seconda, il dispositivo sarà in grado di gestire quest’ultima tramite un messaggio vocale preimpostato che invita il chiamante a rimanere in attesa.
Questi messaggi personalizzati possono essere gestiti tramite regole impostate direttamente dall’utente o in risposta ad una data situazione, come in una conferenza, ad un pranzo o al lavoro.
Un’altra caratteristica illustrata nel brevetto, è quella che consente al chiamante di lasciare un messaggio vocale, il quale viene poi tradotto in un testo e mostrato sul display del dispositivo, di modo che l’utente ha la possibilità di rispondere con un messaggio senza interrompere la telefonata, oppure decidere di mantenere in attesa il chiamante, il tutto sempre tramite messaggi vocali.
Il brevetto prevede poi anche la scelta di far sapere al chiamante quanto tempo dovrà rimanere ancora in attesa, in modo tale da poter decidere se aspettare, lasciare un messaggio o richiamare più tardi.
Per quanto riguarda l’automazione di queste funzioni, il sistema utilizzerà i sensori interni del dispositivo, come il gps o l’accelerometro. Ad esempio, se il sistema determina che l’utente stia guidando o sia al lavoro, questo filtra le chiamate avvertendo, sempre con un messaggio vocale, il chiamante.
Inoltre, le applicazioni principali, sono utilizzabili dal dispositivo. Ad esempio può utilizzare automaticamente informazioni presenti nella rubrica o nel calendario per personalizzare il messaggio automatico da generare, adattandolo così alla situazione.
Via | Apple Insider
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