Proprio oggi alcuni sviluppatori si sono raccolti ed hanno parlato della possibilità di aggiungere delle funzioni nascoste all’interno delle applicazioni AppStore. Un esempio tra tutti è rappresentato da Google Mobile App che dopo 3 scroll oltre il limite dell’interfaccia grafica, mostra alcuni menu segreti che permettono di accedere a nuove impostazioni (ne abbiamo parlato qui). La stessa cosa accade con l’applicazione Lyric che nasconde le opzioni per eliminare la censura dei brani espliciti.
Apple approva e continuerà ad approvare questo tipo di applicazioni poichè, non avendo accesso diretto al codice, non può immaginare la presenza di contenuti nascosti (i cosiddetti Easter Eggs). Gli sviluppatori si sono trovati tutti d’accordo affermando che in questo modo potrebbero nascere i primi problemi di sicurezza anche con le applicazioni dell’AppStore.
Nullriver (sviluppatori del vecchio installer) ha dichiarato che per aumentare le vendite uno sviluppatore potrebbe inserire dei contenuti pornografici in aree nascoste, ed aggiornare l’applicazione con una certa frequenza, ed offrire sempre più materiale. Altri invece affermano che in questo modo si potrebbero nascondere degli script che abiliterebbero lal’utilizzo della fotocamera oppure salverebbero il database dei contatti, inoltrandolo su un server ed invadendo la privacy.
Ovviamente ci sono dei limiti ed i risultati non possono essere “drasticamente gravi”, però secondo loro è un fenomeno da evitare e da non sottovalutare. La richiesta quindi è quella di trovare un nuovo modo per testare/controllare le applicazioni, continuando a garantire la sicurezza degli utenti.
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