Phil Schiller, vicepresidente per il product marketing di Apple, ha dichiarato in precedenza che la società di Cupertino non è interessata ad inserire eventuali chip NFC nei propri prodotti principalmente perché “l’NFC non rappresenta la soluzione ad un problema realmente esistente”.
In contrapposizione alla quasi totalità dei dispositivi Android top di gamma, iPhone 5 non può vantare la presenza del supporto all’NFC (Near Field Communication), per lo scambio di dati fra terminali diversi in maniera rapida e veloce, o per praticare pagamenti in locali pubblici.
Nonostante la forte presenza di chip NFC nei terminali Android, l’analista Windsor Holden per Juniper Research ha dichiarato che la crescita del mercato relativo ai pagamenti via mobile sarà rallentata dalle decisioni di Apple: nello specifico il suddetto mercato avrà una crescita di circa 110 miliardi di dollari, contro i previsti 180 miliardi.
Holden rimarca la responsabilità di Apple riguardo questo rallentamento, ed in particolare la mancanza del chip NFC su iPhone 5 è testualmente “un duro colpo per la tecnologia, e sarà anche più difficile persuadere i consumatori, ed i rivenditori, ad accogliere un metodo di pagamento del tutto nuovo” senza la presenza di un brand forte come Apple nel mercato.
Juniper Research prevede inoltre che il Nord America e l’Europa Occidentale avranno un ritardo di due anni per quanto riguarda l’adozione dell’NFC nei punti vendita.
Via | BGR
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