Nell’articolo sottostante scopriremo perché Scott Forstall, l’ambizioso capo di iOS, è stato licenziato. Motivazioni cardine sembrano essere l’ eccessiva leggerezza dell’ idea di collaborazione che Scott aveva nei confronti dell’ azienda. Andiamo a capire meglio la situazione attraverso le dichiarazioni di Tim Cook.
Tim Cook decide di motivare la scelta di allontanare di Scott Fostall, additandolo duramente come un elemento di divisione per Apple.
Ecco cosa Cook ha dichiarato in maniera diretta circa il licenziamento di Forstall:
I cambiamenti non sono una questione basata sulla collaborazione o non collaborazione. Apple ha un altissimo livello di integrazione, ma è una questione che va affrontata da un altro punto di vista. Si guarda a quanto siamo grandi. Ci sono tantissime cose. Ma l’unica cosa che facciamo -e credo che nessun altro la faccia- è integrare hardware, software e servizi in modo tale che la maggior parte dei consumatori non inizino più a differenziarsi. Quindi, come possiamo continuare a fare tutto questo e contemporaneamente portarlo ad un livello superiore? Scott dovrebbe eccellere nella partecipazione. Solo così i cambiamenti ci porteranno ad un gradino più in alto. Abbiamo tutti i servizi in un’unica zona, e il ragazzo che sta mandando avanti tutto ciò ha competenze in materia incredibili, ha dei record impressionanti e confido nel fatto che farà cose meravigliose.
Forstall è stato definito come uno dei dirigenti operativi di Apple meno collaborativi. Ed era orgoglioso, anche dopo aver rifiutato di firmare una lettera di scusa sullo stato delle mappe di iOS 6.
Più tardi, parlando della politica aziendale, Tim Cook dichiara ancora:
Io disprezzo la politica. Non c’è spazio per lei nella società. La mia vita è troppo breve per potermi preoccupare anche di questo. Nessuna burocrazia. Vogliamo muoverci rapidi, vogliamo un’ azienda agile dove non ci siano politiche, né ordini del giorno.
Via | CultOfMac
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