Bastano pochi secondi per capire che ci troviamo di fronte ad uno di quei “piccoli gioconi” che impiegheranno gran parte del nostro tempo libero. Storm the Train è un semplice endless shooter con elementi da platform in cui l’obiettivo principale è massacrare (letteralmente!) chiunque voglia impedirci di andare avanti.
Durante il gioco potremmo scegliere di vestire i panni di tre agenti speciali in missione, che si daranno il cambio vicendevolmente in base a quanto richiesto dalle situazioni e alle caratteristiche dei nemici da affrontare. Questi possono appartenere a tre categorie situate in altrettanti treni e location a tema: c’è il treno con i (visti e rivisti) zombie, quello futuristico con i robot, e un treno “ninja-style” da atmosfere tipicamente asiatiche.
Una volta installato, Storm the Train ci apparirà in tutta la sua immediata semplicità: un solo tasto ci separerà da uno dei gameplay più frenetici presenti su AppStore. Premendo Play avremo la possibilità di scegliere uno dei tre personaggi a disposizione: Mason, Graham e Carrera. La scelta non è solo di tipo grafico visto che ogni personaggio avrà un proprio arsenale a disposizione (inizialmente piuttosto scarso, e di conseguenza la potenza di fuoco sarà limitata), ma soprattutto caratteristiche differenti.
Se magari Carrera è la più agile e veloce, di contro avrà una resistenza minore ai colpi brutali dei nemici. Mason invece è il personaggio più possente, capace di resistere per un maggior numero di colpi e di portare con sé armi più distruttive, ma al tempo stesso più lento nei movimenti, e quindi meno adatto a schivare i proiettili o i dardi che gli scaglieranno contro. Graham invece è il personaggio più equilibrato, non eccelle in niente ma la sua versatilità ce lo farà preferire in molte circostanze.
Una volta in gioco il personaggio da noi scelto sarà catapultato su uno dei treni in maniera assolutamente casuale, mentre orde di nemici cercheranno di farci fuori. Le possibilità offerte dal gameplay sono ben poche e si limiteranno a spostarci avanti o indietro, a sparare e a saltare. “Tappando” due volte il tasto del salto i nostri personaggi si esibiranno in capovolte che danneggeranno qualsiasi nemico colpito. Ovviamente il danno “critico” verrà compiuto con le armi vere e proprie: inizialmente avremo a disposizione un fucile d’assalto e un UZI, una sorta di pistola mitragliatrice molto compatta e poco precisa.
In maniera del tutto casuale il gioco ci darà delle missioni da svolgere (missioni in stile Tiny Wings o Jetpack Joyride), ognuna delle quali contraddistinte da un numero di stelline in base alla difficoltà della stessa. Inoltre durante la nostra missione dovremo raccogliere le monetine che saranno disseminate lungo il tragitto e massimizzare il più possibile il punteggio ottenuto massacrando le orde di nemici famelici che tenteranno di ostacolarci. Lungo i treni potremo andare incontro a situazioni diverse, come la presenza di boss e di prigionieri da liberare; oppure trovare incustoditi dei mezzi di trasporto parecchio sui generis con i quali fare a pezzi i nemici. Esatto! Perché nel nuovo titolo di Chillingo non solo è importante uccidere i nemici, ma lo è ancora di più massacrarli per ottenere un bonus ulteriore sul punteggio.
Tutte queste “valute” hanno dei loro scopi individuali: le stelline delle missioni serviranno a sbloccare i nuovi contenuti nello Shop del gioco. Se ad esempio avremo completato tre missioni e avremo 8 stelline verranno sbloccati dal sistema tutti gli oggetti dello Shop che richiederanno almeno 8 stelline. Una volta che l’oggetto è stato sbloccato potremo comprarlo utilizzando le monete raccolte sui vari treni. Per raddoppiare il valore di ogni singola moneta il gioco offre la possibilità di ricevere tramite i soliti acquisti in-app un bonus per la cifra di 1,79€.
Logicamente questo non è strettamente indispensabile, ma velocizzerà (e non poco) le altresì noiose operazioni di raccolta. Fra gli oggetti acquistabili avremo: pistole, lanciarazzi, armi futuristiche, o ad esempio bonus ai punti vita, al danno inferto con le capovolte, o semplici miglioramenti estetici al vestiario dei nostri agenti. Man mano che verranno colpiti verranno denudati sempre di più, fino a finire letteralmente in mutande una volta ricevuto qualche colpo di troppo! A quel punto vi conviene passare ad un altro agente, spendendo 250 monete fra quelle raccolte durante il gioco.
Potrà essere reso più trendy ognuno dei tre vestiari, è possibile addirittura acquistare dei boxer patriottici americani per uno dei protagonisti. Infine il punteggio effettuato a fine partita, che avverrà con la morte di uno dei personaggi, sarà salvato su Game Center e potrà essere confrontato con quello dei nostri amici, o con quelli della classifica globale, rappresentando quindi l’unico tipo di approccio competitivo che offre il titolo.
Dal punto di vista tecnico i ragazzi di Chillingo hanno svolto un lavoro esemplare. La grafica bidimensionale è parecchio semplice e pulita, con uno stile cartoonesco, che risalta il carattere dei vari personaggi. Gli sfondi sono presentati con uno spettacolare effetto bokeh (lo sfocato tipico degli elementi in secondo piano), ponendo in risalto il punto in cui si svolge l’azione, il treno. Durante i combattimenti c’è una discreta presenza di gore e di violenza esplicita, soprattutto quando vi verrà chiesto di smembrare i corpi per ottenere un bonus sul punteggio delle uccisioni. Eccellente anche il comparto audio: i suoni delle sparatorie sono realistici e trasmettono bene la potenza delle armi, soprattutto se ascoltati tramite auricolari o altoparlanti esterni, enfatizzando anche l’atmosfera “caciarona” che permea tutta la durata del gameplay.
Generalmente lo stile endless presenta però alcuni ostacoli in fase di realizzazione del titolo. Ostacoli che purtroppo Storm the Train non riesce a valicare del tutto. Il primo è la mancanza di mordente dopo qualche giorno di gioco quasi “convulso”: gli endless-game sono giochi che indubbiamente prendono a primo impatto, ma che poi vengono altrettanto presto dimenticati. La mancanza di una trama da seguire, inoltre, enfatizza questo concetto, riducendo lo scopo del gioco, dopo qualche ora, ad una sorta di gara a punti, in cui vince chi ammazza di più.
Una volta che si possiede l’arsenale completo, fra bonus, cambi di personaggi, gadget e accessori vari si diventa anche parzialmente imbattibili, rendendo le sessioni di gioco lunghe anche oltre i sessanta minuti, eccesivi per un giochino senza troppi fronzoli che richiede di affrontare sostanzialmente le medesime situazioni volta per volta. Nonostante tutto i risultati ottenuti dopo ore di gioco sfrenato non saranno nemmeno minimamente paragonabili a quelli che ricoprono le prime posizioni delle classifiche su Game Center.
Complessivamente però il risultato finale è tutto fuorché negativo. Storm the Train è sicuramente uno dei “piccoli gioconi” presenti su AppStore che ci faranno divertire per ore e ore, grazie alla sua dannata frenesia e il suo comparto tecnico di altissimo livello. Come ogni buon endless-game che si rispetti offre i due lati opposti della stessa medaglia: da una parte un’ottima longevità, ma dall’altra una curva d’apprendimento molto rapida che va però a scemare progressivamente nel tempo per via della mancanza di mordente e della ripetitività del gameplay.
Storm the Train è disponibile gratuitamente su App Store ed è compatibile con iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5 (ottimizzato per il display di quest’ultimo), iPod Touch (dalla terza generazione in poi) e iPad e richiede iOS 4.3 e tutte le versioni successive per funzionare.
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