Il lancio dell’iPhone 5 è stato senza dubbio un successo. Apple infatti ha venduto più di cinque milioni di unità nei primi tre giorni, stabilendo un nuovo week-end da record. Eppure, sotto certi aspetti, l’iPhone 5 non sembra essere stato all’altezza del suo predecessore, l’iPhone 4S.
Secondo i nuovi dati della Consumer Intelligence Research Partners (CIRP), l’iPhone 5 rappresentava il 68% delle vendite complessive di iPhone durante il suo primo mese in commercio, molto meno rispetto all’iPhone 4S, il quale costituiva circa il 90% delle vendite totali di iPhone durante il suo primo mese di disponibilità. In altre parole, Apple ha venduto più iPhone 4 e iPhone 4S durante il lancio dell’iPhone 5, rispetto alle vendite dell’iPhone 4 e iPhone 3GS durante il lancio dell’iPhone 4S.
Ciò significa che, mentre Apple sta certamente vendendo un’enorme quantitativo di iPhone, aumenta sempre di più la domanda di iPhone con prezzi più bassi ed accessibili. Le implicazioni di questa tendenza, se si può definire tale, suggeriscono che offrendo ai consumatori la possibilità di acquistare i dispositivi di vecchia generazione ed inferiore capacità, Apple sta poco a poco comprimendo il prezzo medio di vendita del proprio smartphone. Ciò ha un’effetto davvero importante sui margini di profitto della società, i quali a loro volta rischiano di comprimersi.
Offrendo modelli di iPhone meno costosi dotati dell’ultima versione di iOS, Apple sta saggiamente espandendo il proprio mercato. Ma la domanda dei modelli a basso prezzo inevitabilmente aumenta. Ciò potrebbe limitare non solo il numero di iPhone 5 venduti a prezzo pieno, ma anche entrate e profitti. Considerando il lungo periodo, Apple potrebbe vedere la crescita degli utili e dei ricavi rallentare nel corso degli anni.
Via | AllThingsd
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