La Cina, con quasi il suo miliardo e mezzo di abitanti, rappresenta per le aziende un mercato davvero allettante. Come sapete, la politica censoria del governo di Pechino si estende a tutti i campi, soprattutto internet. Il motore di ricerca Google è vittima di tale sistema e risulta quindi inaccessibile dal suolo cinese. Tuttavia il mondo è pieno di ironia. Mentre il governo blocca spesso la maggior parte dei servizi Google, dall’altra la società californiana guadagna il 90% del mercato degli smartphone.
Con il software Android, Google è riuscita a conquistare il 90% degli smartphone cinesi. Grazie alla sua versatilità, il sistema operativo open source, viene scelto dalla maggior parte dei produttori di smartphone, sia che essi siano top di gamma o modelli economici. Apple invece detiene una quota ad una sola cifra di questo enorme mercato.
In dettaglio, nel terzo trimestre del 2012, il 90,1% dei dispositivi cinesi monta Android come sistema operativo. Allo stesso tempo iOS ha registrato una quota di solo il 4,2 %. Il principale problema di Apple è solo uno: il prezzo. Benché infatti il PIL della Cina sia il secondo del mondo, il PIL pro-capite è uno dei più bassi del mondo. Il prezzo medio di un telefono Android è di 179$ mentre l’iPhone ha un prezzo medio di 726$.
Secondo la società di ricerca basata su Cina Analysis International, la presenza di Android è costantemente salita dal 58,2% un anno fa all’83% tre mesi fa. Nel frattempo la quota di Apple ha perso due punti percentuali dal 6% precedente. L’organo di regolazione del mercato cinese, ha recentemente approvato la richiesta di Apple per la commecializzazione di un dispositivo LTE, aprendo di fatto le vendite ufficiali dell’iPhone 5. Questo smartphone è stato disponibile per un certo periodo di tempo sul mercato grigio di Hong Kong. Gli analisti si aspettano che il grande carrier China Mobile, l’operatore più grande della nazione, offrirà ai suoi milioni di clienti la possibilità di acquistare tale modello.
Via | idownloadblog
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