Da quando l’iPhone 5 è stato presentato il mercato delle vendite ha reagito egregiamente. Non si può dire la stessa cosa del mercato finanziario, visto che le azioni di Apple hanno subito un notevole ribasso nel giro di poco tempo. Molti utenti, la maggior parte proprio azionisti, hanno subito espresso alcune preoccupazioni riguardo a questo caduta libera. Proviamo a fare il punto della situazione.
Il panico non si rivela mai la strategia vincente. Ed è proprio tale reazione che Apple non vorrebbe fosse suscitata all’interno dei suoi azionisti, in quanto una azione simile manderebbe in difficoltà finanziarie l’azienda. Tuttavia l’ondata di poca fiducia degli ultimi tempi ha portato le azioni di Apple ad un calo consistente in termini percentuale. Pochi giorni fa vi avviamo riportato la notizia del raggiungimento della quota di 558 dollari per azione mentre attualmente il titolo viaggia attorno ai 542 dollari.
L’analista Horace Dediu di Asymco ha studiato diversi casi riguardanti le azioni di Apple, cercando di rilevare il maggior numero di informazioni sulla reazione del mercato finanziario. Nei casi studiati, Dediu ha delineato 13 casi di andamento a ribasso delle azioni. Il primo caso è stato nell’ottobre del 2001, a seguito del lancio del primo modello di iPod.
Ogni ribasso drammatico nel prezzo delle azioni è stato sempre seguito da un grande aumento successivo.
Certo, non è una novità che a seguito di un ribasso nel prezzo delle azioni, segue sempre un periodo di rialzo. Questo è il normale andamento del mercato ma Dediu vede in Apple una certa sistematicità e logica.
La crescita imprevista è ciò che crea ricchezza e la crisi di fiducia è un riflesso della improbabilità di continuare discostandosi dalle prestazioni attuali. Quando le prestazioni di Apple sono prevedibili, le azioni si muovono lentamente verso l’alto mentre quando diventano imprevedibili le azioni subiscono un notevole ribasso. Nessuna notizia è una buona notizia. Quando un prodotto è compreso dalla popolazione le azioni diventano maggiormente desiderabili. Quando viene lanciato un nuovo prodotto il futuro appare nebuloso e per l’utente, le azioni diventano meno attraenti. I nuovi prodotti sono quelli che producono le aziende innovatrici (Apple è stata nominata azienda più innovatrice per il terzo anno consecutivo ndr.). […] In altre parole, il paradosso è che il periodo più drammatico nel mercato azionario si è verificato nel momento di maggior successo sul mercato reale.
Le parole di Dediu suonano rassicuranti cercando di smorzare le crescenti preoccupazioni degli azionisti. E voi, cosa ne pensate?
Via | Phonearena
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